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Piano straordinario triennale contro il randagismo

cane
CAGLIARI, 3 DICEMBRE 2008 - Un programma regionale, per il triennio 2008 -2010, di prevenzione del randagismo da attuare con la collaborazione delle aziende sanitarie locali, dei Comuni e delle associazioni di volontariato che si occupano di randagismo iscritte nel registro generale del volontariato.
Il programma straordinario di prevenzione del randagismo, adottato dall'Assessorato della Sanità, stanzia un milione di euro contro il randagismo e prevede l’invito ad associazioni e Comuni a presentare manifestazione di interesse di adesione attraverso la presentazione di progetti di attuazione delle linee di azione.

Il randagismo, qualora non contrastato, può rappresentare un problema rilevante sul piano sanitario e sociale a causa degli effetti negativi che da esso derivano: il peggioramento del livello di igiene urbana, l’aumento del rischio di diffusione delle zoonosi e di episodi di aggressione alle persone, i danni al patrimonio zootecnico e quelli più difficilmente quantificabili, ma altrettanto rilevanti, all’ecosistema. Occorre inoltre considerare l’impatto negativo che questo fenomeno può determinare sull’immagine del territorio, sia per il degrado ambientale, sia in quanto indicatore di una scarsa sensibilità nei confronti degli animali che spesso è correlata ad un senso civico insufficiente.

Al fine di contrastare il fenomeno, dal 2007 il servizio sanitario regionale si è dotato di una banca dati anagrafica canina di tipo informatico, accessibile on line attraverso il portale Sardegnasalute. Il sistema, alimentato dai servizi veterinari pubblici e dai liberi professionisti autorizzati, consente di risalire al proprietario di un cane vagante catturato, qualora questo sia stato registrato nella banca dati, come da obbligo di legge. La banca dati anagrafica, già in uso ma in fase di perfezionamento, è considerata lo strumento basilare per l’attuazione di qualsiasi piano di controllo della popolazione canina.

La Giunta ha inoltre deciso di destinare di 50 mila euro per la realizzazione di una campagna informativa per promuovere presso i cittadini il possesso responsabile degli animali di affezione, compresa la conoscenza delle norme in vigore.

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