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SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA
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Salute a tutti, i trent'anni della sanità pubblica

CAGLIARI, 11 DICEMBRE 2008 - La festa dei primi trent’anni del Servizio sanitario regionale, con uno dei padri della riforma, Giovanni Berlinguer, ospite d’onore. La Regione ha voluto ricordare con un convegno la legge 833 del 1978, che ha fatto nascere l’assistenza sanitaria pubblica e gratuita: insieme al professor Berlinguer, il giornalista Cesare Fassari e l’assessore Nerina Dirindin hanno ripercorso le tappe che hanno portato alla riforma e, soprattutto, i risultati raggiunti in questi anni nel campo socio-sanitario.

Protagonisti della serata operatori e cittadini che, con le loro testimonianze, hanno raccontato i cambiamenti dell’assistenza in Sardegna, i progressi della medicina, il mutato rapporto medico-paziente, la maggior consapevolezza acquisita dal cittadino-utente dei servizi. A ricordare ai presenti quanto la sanità pubblica sia da apprezzare - pur con i suoi limiti – sono stati sufficienti tre minuti del film Sicko, di Michael Moore, reportage nel cuore della sanità americana, in mano alle compagnie assicurative private. A chiudere, l’intervento del presidente Soru, che si è riallacciato proprio alla campagna elettorale condotta negli Stati Uniti dal candidato e prossimo presidente, Obama, in materia di sanità pubblica, per rivendicare il primato del modello "europeo". "E' quello che abbiamo cercato di fare con determinazione da quando questa giunta si è insediata. Abbiamo cercato di contenere la sanità privata - ha continuato il Presidente della Regione - e credo che dovremo trasmettere il valore della sanità per tutti alle nuove generazioni che forse non capiscono quanto grande sia stata questa conquista e che cosa rappresenta oggi per tutti noi in termini di diritto alla salute". "La sanità pubblica si difende anche dando efficacia alle strutture - ha continuato il Presidente Soru - e riducendo i costi così come abbiamo fatto senza togliere servizi, anzi". Dopo avere elencato rapidamente le strutture nuove aperte in questi anni, quelle in progetto, alcune già appaltate, il Presidente della Regione ha concluso: "Abbiamo potuto fare questo, da Olbia a San Gavino, da Alghero a Cagliari, mettendo i conti della sanità in ordine, senza far pagare i cittadini, che in Sardegna hanno il livello dell'Irpef più basso d'Italia e non pagano i ticket sanitari".


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