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aou sassari: studio epidemiologico sulle malattie respiratorie
Aou Sassari: studio epidemiologico sulle malattie respiratorie
CAGLIARI, 15 GIUGNO 2009 - L’elevata incidenza e prevalenza fanno delle patologie dell’apparato respiratorio una delle più frequenti cause di malattia, invalidità e morte in Italia ed in Europa. Le cosiddette “malattie del respiro” – secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità - sono destinate ad aumentare nei prossimi venti anni, e si prevede che alcune di esse, come la bronchite cronica ostruttiva, i tumori polmonari, le infezioni respiratorie e l’asma risulteranno fra le prime cause di morte e disabilità.
Per arginare questo dilagante fenomeno è necessario approfondire gli studi su una moltitudine di fattori (ambientali, comportamentali, etc.) per stabilire un’azione mirata alla prevenzione, nei limiti del possibile, delle malattia dell’apparato respiratorio. Per fare ciò è indispensabile uno studio sulla popolazione e il territorio in cui questa è insediata.
La Clinica Pneumologica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari, diretta da Prof. Pietro Pirina, dieci anni fa ha condotto un’indagine epidemiologica sulla popolazione sassarese nell’ambito di un progetto Nazionale promosso dall’Italian Study on Asthma in Young Adults (ISAYA). Il risultato emerso ha evidenziato una realtà preoccupante: Sassari, insieme alle città di Siracusa e Pisa, vantava il triste primato del più alto numero di persone affetta da asma e rinite.
A distanza di quasi un decennio la Clinica ha voluto verificare se, in questo lungo arco temporale, qualcosa sia cambiato; e lo ha fatto attraverso un nuovo invio, tramite posta ordinaria ad un campione di quattro mila persone (selezionate a caso attraverso gli elenchi dell’anagrafe comunale), di un nuovo questionario realizzato ad hoc da un team di professionisti.
Purtroppo ha risposto all’appello appena il 40% delle persone contattate: si tratta di una percentuale troppo esigua per raggiungere l’efficacia dell’indagine epidemiologica che per esser tale prevede il raggiungimento di un tasso di risposta del 70%.
La Clinica Pneumologica in questi giorni si appresta a dare il via ad un altra trasmissione dei questionari nelle case dei sassaresi: si tratta di semplici domande alle quali chiunque può dare risposte, che saranno poi fondamentali per contribuire a far si che i ricercatori in questo campo possano trovare vie percorribili e adeguate per, a seconda del territorio di riferimento, rendere l’azione davvero mirata e incisiva nella lotta alle malattie respiratorie. Chiunque con il proprio contributo può partecipare a rendere migliore la qualità della propria salute e di chi ha attorno.
Il questionario, per coloro che l’avessero smarrito, potrà esser facilmente scaricato dalla homepage del sito internet aziendale: una volta compilato potrà poi essere trasmesso alla Clinica Pneumologica via fax allo 079/2151104 Oppure via mail all’indirizzo tispnm@uniss.it.
Vai al sito dell'Aou di Sassari
Per arginare questo dilagante fenomeno è necessario approfondire gli studi su una moltitudine di fattori (ambientali, comportamentali, etc.) per stabilire un’azione mirata alla prevenzione, nei limiti del possibile, delle malattia dell’apparato respiratorio. Per fare ciò è indispensabile uno studio sulla popolazione e il territorio in cui questa è insediata.
La Clinica Pneumologica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari, diretta da Prof. Pietro Pirina, dieci anni fa ha condotto un’indagine epidemiologica sulla popolazione sassarese nell’ambito di un progetto Nazionale promosso dall’Italian Study on Asthma in Young Adults (ISAYA). Il risultato emerso ha evidenziato una realtà preoccupante: Sassari, insieme alle città di Siracusa e Pisa, vantava il triste primato del più alto numero di persone affetta da asma e rinite.
A distanza di quasi un decennio la Clinica ha voluto verificare se, in questo lungo arco temporale, qualcosa sia cambiato; e lo ha fatto attraverso un nuovo invio, tramite posta ordinaria ad un campione di quattro mila persone (selezionate a caso attraverso gli elenchi dell’anagrafe comunale), di un nuovo questionario realizzato ad hoc da un team di professionisti.
Purtroppo ha risposto all’appello appena il 40% delle persone contattate: si tratta di una percentuale troppo esigua per raggiungere l’efficacia dell’indagine epidemiologica che per esser tale prevede il raggiungimento di un tasso di risposta del 70%.
La Clinica Pneumologica in questi giorni si appresta a dare il via ad un altra trasmissione dei questionari nelle case dei sassaresi: si tratta di semplici domande alle quali chiunque può dare risposte, che saranno poi fondamentali per contribuire a far si che i ricercatori in questo campo possano trovare vie percorribili e adeguate per, a seconda del territorio di riferimento, rendere l’azione davvero mirata e incisiva nella lotta alle malattie respiratorie. Chiunque con il proprio contributo può partecipare a rendere migliore la qualità della propria salute e di chi ha attorno.
Il questionario, per coloro che l’avessero smarrito, potrà esser facilmente scaricato dalla homepage del sito internet aziendale: una volta compilato potrà poi essere trasmesso alla Clinica Pneumologica via fax allo 079/2151104 Oppure via mail all’indirizzo tispnm@uniss.it.
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