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Celiachia, giornata di sensibilizzazione a Cagliari

sorriso
CAGLIARI, 16 GIUGNO 2009 - L’Associazione Italiana Celiachia (AIC) compie quest’anno 30 anni. Nell’ambito di questa ricorrenza la sezione Sarda dell’AIC sta organizzando a Cagliari, il prossimo 20 Giugno in Piazza del Carmine dalle 9.00 alle 14.00, una giornata di sensibilizzazione alla "Malattia Celiaca", con spettacolo di intrattenimento, distribuzione di assaggi di prodotti naturalmente privi di glutine preparati dallo chef dell'AIC ed uno screening gratuito mediante la determinazione degli anticorpi anti-transglutaminasi (tTg-IgA).
L’ASL di Cagliari contattata dall’associazione ha voluto fornire il proprio contributo mettendo a disposizione il materiale necessario e il personale per il dosaggio della tTg-IgA per i primi 300 iscritti alla manifestazione. Poiché la prevalenza della celiachia in Sardegna come pure nel resto dell’Europa è di circa 1:100 ci aspettiamo di identificare almeno 3 individui positivi al test.

La malattia celiaca
La malattia celiaca (MC) è probabilmente la più comune enteropatia legata ad alimenti della specie umana. Si tratta di un’atrofia a carico dei villi mediata da cellule del sistema immune scatenata e mantenuta dall’ingestione di glutine in individui geneticamente predisposti.
L’evento del 20 giugno è indirizzato ad evidenziare i seguenti 3 elementi critici della MC:
• le poche diagnosi rispetto alla incidenza dela malattia (e per questo verranno effettuato gratuitamente uno screening con la tTG-IgA);
• l’errata informazione che gli alimenti privi di glutine siano qualcosa di diverso e raro mentre in realtà la maggior parte di essi sono di uso comune (e per sensibilizzare il pubblico ci sarà la degustazione di alimenti naturalmente privi di glutine preparati da uno chef);
• l'isolamento e la scarsa socializzazione in cui può rifugiarsi il celiaco (per sensibilizzare il pubblico ci sarà uno spettacolo di piazza).
Solo il primo dei tre elementi critici per i quali si terrà la manifestazione coinvolge direttamente gli operatori sanitari. Infatti, tutte le età possono essere interessate, anzi dati recenti finlandesi sembrano suggerire che la malattia, che prima si riteneva quasi esclusiva del bambino, sia in incremento nell’adulto e nell’anziano. La sintomatologia può essere assai scarsa e i classici bambini distrofici con diarrea e addome globoso sono diventati una rarità. Oggi il sospetto diagnostico può fondarsi anche su un unico sintomo, che può essere comune anche ad altre patologie, come ad esempio il dolore addominale o l’astenia oppure una carenza di ferro. Spesso allargando lo screening alle famiglie dove si è effettuata la diagnosi in un membro è possibile individuare degli altri pazienti quasi totalmente asintomatici. Si calcola quindi che per ogni diagnosi che venga effettuata sul sospetto clinico altre 8-9 paucisintomatiche possano sfuggire.