SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA
Asl Sassari, a Rizzeddu auto d’epoca della Sardegna
CAGLIARI, 18 GIUGNO 2009 - Il parco di Rizzeddu si apre ancora una volta alla cittadinanza e l’occasione la offrirà, domenica 21 giugno, la manifestazione “Scala di Giocca – Osilo”, organizzata dal club auto-moto d’epoca il Volante di Sassari (federato Automotoclub storico italiano - Asi) in collaborazione con l’Aci di Sassari.
La rievocazione della storica gara in salita porterà nel verde dell’ex ospedale psichiatrico di Rizzeddu oltre un centinaio di autovetture d’epoca. Fiammanti Ferrari, eleganti Lancia, introvabili Fiat, e rombanti Alfa Romeo percorreranno i viali del Parco, inserito dall’organizzazione quale tappa “a timbro” della competizione.
«Cogliamo anche questa occasione – ha detto il direttore generale dell'Asl di Sassari, Giovanni Battista Mele – per consentire ai cittadini di riappropriarsi di questo importante patrimonio storico e culturale, aprendo il complesso, e in particolare il parco, alla città, senza muri divisori».
In quest'ottica l'Azienda sanitaria prosegue lungo quel percorso che, con la riqualificazione di tutto il complesso, sta gradatamente portando la cittadinanza sassarese, ma anche quella dell'intera provincia, a godere di un patrimonio storico, culturale, della memoria e anche ambientale di notevole pregio.
«Crediamo in questa iniziativa – ha detto Wanda Casula, presidente dell’associazione il Volante – e siamo lieti di aver inserito il Parco di Rizzeddu come tappa della storica gara che prese il via per la prima volta nel 1924».
La manifestazione “Scala di Giocca – Osilo” è arrivata alla sua dodicesima edizione e per la sua importanza anche quest’anno è riuscita a conquistare un centinaio di appassionati che con le loro autovetture, immatricolate tra gli anni Trenta e Settanta del 1900, si rincorreranno tra i tornanti che da Sassari conducono ad Osilo.
I partecipanti si ritroveranno domenica 21 giugno alle 8,30 in Piazza d’Italia e, dopo un breve giro per alcune vie del centro storico cittadino, alle 9,30 circa partiranno per la competizione. Poco prima delle 10 faranno tappa proprio al Parco dell’ex ospedale psichiatrico di Rizzeddu.
Le autovetture percorreranno il viale principale, lasciandosi sulla sinistra l’edificio di culto e l’ex casa delle suore. Quindi arrivate al piazzale, imboccheranno una strada sulla destra che li condurrà all’edificio che sino allo scorso anno ospitava la direzione del dipartimento di salute mentale e delle dipendenze. Le vetture sfileranno davanti alle comunità degli Ulivi e delle Ginestre, sfioreranno il perimetro del campetto di calcio per ritrovarsi al punto della sosta timbro di fronte alla palazzina H, che ospita l’attuale sede della direzione del Dipartimento.
Lungo il tragitto all’interno del Parco ci saranno commissari di percorso d’eccezione, i ragazzi dell’Afarp (l’associazione familiari per la riforma psichiatrica) che frequentano i Csm dell’Asl di Sassari, che vigileranno per la buona riuscita della manifestazione.
L’associazione che ha sede all’ex sesto donne ha aderito con entusiasmo all’iniziativa: «Quella di domenica – ha detto Angelo Pisuttu, presidente dell’Afarp – è un’occasione per i nostri ragazzi di integrazione e di partecipazione. Per noi è anche una conferma della stretta collaborazione che esiste tra il pubblico e l’associazionismo, in questo caso tra Asl e Afarp».
La rievocazione della storica gara in salita porterà nel verde dell’ex ospedale psichiatrico di Rizzeddu oltre un centinaio di autovetture d’epoca. Fiammanti Ferrari, eleganti Lancia, introvabili Fiat, e rombanti Alfa Romeo percorreranno i viali del Parco, inserito dall’organizzazione quale tappa “a timbro” della competizione.
«Cogliamo anche questa occasione – ha detto il direttore generale dell'Asl di Sassari, Giovanni Battista Mele – per consentire ai cittadini di riappropriarsi di questo importante patrimonio storico e culturale, aprendo il complesso, e in particolare il parco, alla città, senza muri divisori».
In quest'ottica l'Azienda sanitaria prosegue lungo quel percorso che, con la riqualificazione di tutto il complesso, sta gradatamente portando la cittadinanza sassarese, ma anche quella dell'intera provincia, a godere di un patrimonio storico, culturale, della memoria e anche ambientale di notevole pregio.
«Crediamo in questa iniziativa – ha detto Wanda Casula, presidente dell’associazione il Volante – e siamo lieti di aver inserito il Parco di Rizzeddu come tappa della storica gara che prese il via per la prima volta nel 1924».
La manifestazione “Scala di Giocca – Osilo” è arrivata alla sua dodicesima edizione e per la sua importanza anche quest’anno è riuscita a conquistare un centinaio di appassionati che con le loro autovetture, immatricolate tra gli anni Trenta e Settanta del 1900, si rincorreranno tra i tornanti che da Sassari conducono ad Osilo.
I partecipanti si ritroveranno domenica 21 giugno alle 8,30 in Piazza d’Italia e, dopo un breve giro per alcune vie del centro storico cittadino, alle 9,30 circa partiranno per la competizione. Poco prima delle 10 faranno tappa proprio al Parco dell’ex ospedale psichiatrico di Rizzeddu.
Le autovetture percorreranno il viale principale, lasciandosi sulla sinistra l’edificio di culto e l’ex casa delle suore. Quindi arrivate al piazzale, imboccheranno una strada sulla destra che li condurrà all’edificio che sino allo scorso anno ospitava la direzione del dipartimento di salute mentale e delle dipendenze. Le vetture sfileranno davanti alle comunità degli Ulivi e delle Ginestre, sfioreranno il perimetro del campetto di calcio per ritrovarsi al punto della sosta timbro di fronte alla palazzina H, che ospita l’attuale sede della direzione del Dipartimento.
Lungo il tragitto all’interno del Parco ci saranno commissari di percorso d’eccezione, i ragazzi dell’Afarp (l’associazione familiari per la riforma psichiatrica) che frequentano i Csm dell’Asl di Sassari, che vigileranno per la buona riuscita della manifestazione.
L’associazione che ha sede all’ex sesto donne ha aderito con entusiasmo all’iniziativa: «Quella di domenica – ha detto Angelo Pisuttu, presidente dell’Afarp – è un’occasione per i nostri ragazzi di integrazione e di partecipazione. Per noi è anche una conferma della stretta collaborazione che esiste tra il pubblico e l’associazionismo, in questo caso tra Asl e Afarp».