SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA
Solarussa, riaperto l'ambulatorio di Guardia medica
CAGLIARI, 6 LUGLIO 2009 - “Ripartiamo da dove ci eravamo fermati”. Sono state queste le parole del direttore generale della Azienda Sanitaria Locale n°5 Bruno Palmas che venerdì 3 luglio, a sei anni esatti dalla scomparsa della dottoressa Roberta Zedda, ha riaperto l'ambulatorio di guardia medica di Solarussa dove il giovane medico era stato ucciso mentre svolgeva il suo lavoro.
Ripartire, senza cerimonie e orpelli, è stato il messaggio lanciato dalla direzione generale della Asl: una semplice riapertura, appunto, ha decretato il riavvio del servizio. Presenti solo i vertici aziendali, che molto si sono spesi per accelerare i tempi di ripristino – oltre al manager, erano presenti il direttore sanitario Nicola Orrù e il direttore amministrativo Antonella Carreras -, il sindaco Angela Secchi, i consiglieri comunali e i cittadini di Solarussa.
“Riaprire l'ambulatorio – ha dichiarato Palmas davanti alla struttura e a una piccola folla commossa – è stato uno dei nostri obiettivi principali da quando siamo in carica – Vogliamo restituire a una comunità un servizio che aveva perso e testimoniare la nostra vicinanza ai cittadini del paese che hanno vissuto un dramma e pagato una colpa che non hanno”. Immancabile il riferimento a Roberta Zedda, per il sacrificio compiuto “nello svolgimento della sua professione”: a lei è stata dedicata una targa, posta all'ingresso dell'ambulatorio, che ne vuole conservare la memoria.
Il sindaco Angela Secchi, che aveva convocato il consiglio comunale in seduta straordinaria, ha ringraziato la direzione della Asl n°5 per aver riavviato il servizio dopo sei anni d'attesa, ma non ha voluto aggiungere altro né aprire la seduta agli interventi, in segno di rispetto nei confronti della famiglia della dottoressa Zedda.
Anche da parte dei cittadini è arrivato un grazie per il riavvio del servizio. “Tutta la comunità sentiva il bisogno di riscattarsi attraverso questa riapertura – ha dichiarato il consigliere comunale Mario Tendas – ci siamo spesi e abbiamo lottato per questo: ora diamo atto e ringraziamo la direzione della Asl per averlo finalmente fatto”.
“Resta il problema della sicurezza – ha commentato successivamente il manager Palmas – su cui sarà necessaria una riflessione seria, perché deve essere sviluppata una rete di collaborazione fra medici, cittadini e forze dell'ordine che non renda insicura questa professione e che allo stesso tempo ci permetta di investire in sanità maggiori risorse, oltre a quelle che oggi investiamo per proteggere i nostri medici”.
Alle ore 20 di venerdì è stato riavviato così il primo turno di guardia medica. Il numero di telefono del servizio di Guardia Medica resta invariato: i cittadini possono chiamare allo 0783 374046.
Ripartire, senza cerimonie e orpelli, è stato il messaggio lanciato dalla direzione generale della Asl: una semplice riapertura, appunto, ha decretato il riavvio del servizio. Presenti solo i vertici aziendali, che molto si sono spesi per accelerare i tempi di ripristino – oltre al manager, erano presenti il direttore sanitario Nicola Orrù e il direttore amministrativo Antonella Carreras -, il sindaco Angela Secchi, i consiglieri comunali e i cittadini di Solarussa.
“Riaprire l'ambulatorio – ha dichiarato Palmas davanti alla struttura e a una piccola folla commossa – è stato uno dei nostri obiettivi principali da quando siamo in carica – Vogliamo restituire a una comunità un servizio che aveva perso e testimoniare la nostra vicinanza ai cittadini del paese che hanno vissuto un dramma e pagato una colpa che non hanno”. Immancabile il riferimento a Roberta Zedda, per il sacrificio compiuto “nello svolgimento della sua professione”: a lei è stata dedicata una targa, posta all'ingresso dell'ambulatorio, che ne vuole conservare la memoria.
Il sindaco Angela Secchi, che aveva convocato il consiglio comunale in seduta straordinaria, ha ringraziato la direzione della Asl n°5 per aver riavviato il servizio dopo sei anni d'attesa, ma non ha voluto aggiungere altro né aprire la seduta agli interventi, in segno di rispetto nei confronti della famiglia della dottoressa Zedda.
Anche da parte dei cittadini è arrivato un grazie per il riavvio del servizio. “Tutta la comunità sentiva il bisogno di riscattarsi attraverso questa riapertura – ha dichiarato il consigliere comunale Mario Tendas – ci siamo spesi e abbiamo lottato per questo: ora diamo atto e ringraziamo la direzione della Asl per averlo finalmente fatto”.
“Resta il problema della sicurezza – ha commentato successivamente il manager Palmas – su cui sarà necessaria una riflessione seria, perché deve essere sviluppata una rete di collaborazione fra medici, cittadini e forze dell'ordine che non renda insicura questa professione e che allo stesso tempo ci permetta di investire in sanità maggiori risorse, oltre a quelle che oggi investiamo per proteggere i nostri medici”.
Alle ore 20 di venerdì è stato riavviato così il primo turno di guardia medica. Il numero di telefono del servizio di Guardia Medica resta invariato: i cittadini possono chiamare allo 0783 374046.