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Le dieci regole d’oro per prevenire e vincere il caldo

difendersi dal caldo
OLBIA, 13 LUGLIO 2009 – Le temperature elevate possono costituire un serio pericolo per la salute, soprattutto per i Soggetti fragili come anziani, bambini, persone non autosufficienti e chi fa esercizio fisico o svolge un lavoro intenso all’aria aperta.
Il caldo causa problemi alla salute nel momento in cui altera il sistema di regolazione della temperatura corporea: a livello nazionale è stato istituito un piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti sulla salute da ondate di calore. Il piano prevede linee guida concordate con comuni e Regioni e diffuse ai medici di medicina generale e agli operatori dei servizi sanitari.

La Asl di Olbia, così come disposto dal Ministero della Salute, consiglia ai cittadini di seguire le dieci regole d’oro inserite nel progetto “Estate sicura 2009 – Come vincere il caldo”
1) Evitare di uscire e di svolgere attività fisica nelle ore più calde del giorno (dalle 12 alle 17.00).
2) Aprire le finestre dell’abitazione al mattino tenendo abbassate le tapparelle o socchiuse le imposte.
3) Rinfrescare l’ambiente in cui si soggiorna con ventilatori o condizionatori evitando di indirizzare il flusso d’aria sulle persone.
4) Quando si esce proteggersi con cappellino e occhiali scuri.
5) Indossare indumenti chiari, non aderenti, di lino e cotone, in quanto le fibre sintetiche impediscono la traspirazione oltre a provocare irritazioni di tipo allergico, pruriti e arrossamenti.
6) In caso di mal di testa provocato da un colpo di sole o di calore bagnarsi subito il capo ed il corpo con acqua fresca per abbassare la temperatura corporea.
7) Ricordarsi di bere spesso; è opportuno bere almeno 2 litri di acqua nel corso della giornata anche se si ha poca sete; evitare le bevande ghiacciate, preferire quelle fresche.
8) Evitare, almeno nelle ore più calde, bevande alcoliche e caffè che, aumentando la sudorazione e la sensazione di calore, contribuiscono alla disidratazione.
9) Non assumere regolarmente integratori salini senza consultare il medico curante.
10) Fare pasti leggeri (in estate c’è bisogno di meno calorie).

Se l'organismo rimane surriscaldato per troppo tempo, una comune insolazione può svilupparsi in un ben più grave colpo di calore.
Le condizioni ambientali determinanti perché si verifichi il colpo di calore sono: la temperatura esterna elevata, l’aumento dell'umidità relativa (che ostacola l'evaporazione del sudore) e la ventilazione assente o ridotta (soprattutto se viene svolta attività fisica intensa).

I sintomi sono rappresentati da senso di mancamento, nausea, aumento della temperatura corporea, mal di testa, debolezza, vertigini, ronzii alle orecchie, brividi, respirazione accelerata, aumento della frequenza cardiaca, crampi muscolari, disturbi mentali che possono arrivare allo stato di incoscienza o limitarsi ad una incoerenza nel parlare. La combinazione di questi sintomi si sviluppa in esaurimento da calore che precede il colpo di calore, il quale è caratterizzato da un peggioramento progressivo dei vari sintomi, con conseguente aumento della temperatura corporea fino a 40, 41°C, delirio, coma o crisi convulsive.

Chi contattare
È molto importante riconoscere i primi segni dell'esaurimento da calore: in questa fase, infatti, si possono evitare complicazioni cercando un luogo più fresco, interrompendo l'attività fisica e aumentando l'assunzione di acqua.
Se i sintomi sono sin dall'inizio gravi e la persona soccorsa stenta a riprendersi occorre consultare un medico, il primo sanitario di riferimento deve essere il medico di medicina Generale, la notte o il fine settimana la Guardia Medica, per chi si trova in vacanza la guardia turistica. Se la persona anziana lamenta un malore improvviso o in presenza di qualsiasi altra situazione che può far temere un serio pericolo per la sua vita, occorre attivare immediatamente il servizio di emergenza sanitaria, chiamando il 118 da qualsiasi telefono.

In attesa dell’intervento dei sanitari
In questi casi bisogna portare la persona colpita in un luogo fresco, possibilmente ventilato, sdraiarla con le gambe leggermente sollevate, togliere gli indumenti, favorire l'evaporazione della pelle bagnata (se fosse possibile usando un condizionatore o un ventilatore).
Per ridurre la temperatura è possibile inoltre eseguire delle spugnature con acqua fresca sui polsi, fronte, collo, inguine, mettendo anche una borsa di ghiaccio sul capo. È inoltre necessario integrare i liquidi persi dando da bere acqua o bevande dal gusto leggermente salato.

I consigli utili per evitare le ondate di caldo possono essere scaricati dal sito del Ministero della salute all’indirizzo

Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Asl di Olbia è a disposizione sia dei sindaci che della Protezione Civile per tutti gli aspetti di Sanità Pubblica correlati all’intervento sulla popolazione. E’ inoltre attivo un numero verde, il 1500, cui rivolgersi per ottenere informazioni sull’emergenza caldo.


Per maggiori informazioni, visita il sito del
Ministero della salute