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A Bosa tre giorni di teatro sul disagio mentale

Bosa
ORISTANO, 1° SETTEMBRE 2009 - Tre giorni di teatro, musica e convegni sul tema del disagio mentale, promossi da Asl n°5, associazione Ippogrifo, Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Bosa, Unione dei Comuni Planargia-Moniferru Occidentale, animeranno Bosa dal 3 al 5 settembre. La cittadina sul Temo si prepara infatti ad ospitare il “Festival dei Migrantes: viaggio nell'universo umano”, una kermesse che conterà sulla partecipazione di attori, musicisti, medici, esperti, pazienti dei Centri di Salute Mentale della Sardegna, tutti impegnati a diverso titolo sul tema del disagio psichico.

Il “Festival del Migrantes”, diretto dalla Compagnia Cada Die Teatro con il coordinamento generale dell'associazione ippogrifo e degli operatori del CSM Giovanni Milia e Nives Crobu, è un esperimento che nasce come esito dei laboratori teatrali avviati dalla Asl n°5 nei Centri di Salute Mentale di Oristano, Ales, Ghilarza e Bosa e rivolti alle persone affette da malattia mentale ed a quelle normodotate. Il progetto si è allargato in itinere ai gruppi teatrali provenienti da altri Centri di Salute Mentale della Sardegna e a compagnie che, in diverse forme, sulla malattia mentale si cimentano da anni. A scaturirne è un progetto innovativo e ambizioso, il primo esperimento in Sardegna di un festival teatrale sul disagio psichico che porta in scena attori semi-professionisti affetti da sofferenza mentale, che trovano nel teatro una modalità inedita e carica di espressività per raccontare se stessi.

L'evento si aprirà giovedì 3 settembre con il concerto dei Dununba, afro percussion band che, alle ore 18.00, inonderà con i suoi ritmi tribali le suggestive vie del centro storico della cittadina sul Temo. Alle 21.00, il Teatro Comunale ospiterà invece lo lo spettacolo “Sorella vigilante”, prodotto da cada Die teatro all'interno del progetto Migranti, esito scenico del laboratorio teatrale della Asl n°4 di Lanusei.

Il convegno “Viaggi della mente: la folle creatività”, che avrà inizio al Teatro del Cottolengo alle 9.30, aprirà la giornata di venerdì 4 settembre. Testimonianze, riflessioni e provocazioni intorno al tema della follia creativa con contorno di accordi musicali, canzoni e parole poetiche saranno al centro dell'evento, che sarà introdotto dal direttore generale della Asl 5 Bruno Palmas e dal responsabile del distretto sanitario di Ghilarza-Bosa Francesco Pes. Il sindaco di Bosa Pierfranco Casula e il presidente dell'Unione dei Comuni Alessandro Carta porteranno i saluti del territorio, per poi lasciare spazio agli interventi degli addetti ai lavori: fra i relatori Gianfranco Pitzalis, psichiatra del CSM (Centro Salute Mentale) di Oristano; Attilio Mastino, rettore dell'Università di Sassari; Antonio Onnis, manager della Asl n°4 di Lanusei; Ignazia Casula, funzionaria dell'assessorato regionale alla Sanità; Enrico Masseroli,artista impegnato nel teatro sociale; Giuseppe Errico, psicoterapeuta-teatrante e responsabile del progetto “Teatro contro l'esclusione” di Napoli. A chiudere Giovanni Milia, operatore del CSM di Bosa e Tonino Mulas, responsabile del CSM di Ozieri.

A inframmezzare le relazioni saranno gli interventi canori del gruppo Echos e la recitazione delle poesie da parte dei partecipanti ai laboratori teatrali di Bosa, Ales e Oristano.

Nella stessa giornata, alle ore 21.00, al Teatro comunale sarà proiettato lo studio video teatrale-musicale “Da Pinocchio a Itaca”, a cura dell'associazione culturale Casateatro 2007 di Nuoro, per la sceneggiatura e regia di Alessandro Arrabito, in collaborazione con la Asl n° 4 di Nuoro.

Sabato 5 settembre, terza e ultima giornata del Festival dei Migrantes, alle ore 18.30 Enrico Masseroli e la compagnia bergamasca The pirate ship porterà in scena “L'incredibile storia del re Bedahulu”: uno spettacolo che, alla sobrietà della scenografia, contrappone la ricchezza esplosiva dei costumi e delle maschere, in una recitazione che è una sorta di sfilata di personaggi della Commedia dell'Arte.

Spettacolo di chiusura, alle ore 21.00 al Teatro Comunale, sarà quello dell'Echos Vocal Ensemble “La ronda catonga”, danza per sole voci tra Europa e America latina.

Per informazioni su spettacoli e biglietti, è possibile rivolgersi alla segreteria organizzativa al numero 328.0479842.