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SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA
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Formazione continua in sanità

Ospedale Cesare Zonchello Nuoro
NUORO, 13 MAGGIO 2015 - Un momento di confronto, conoscenza e valorizzazione degli strumenti formativi e dei benefici che la formazione continua porta alla professionalità dell’operatore. È il principale obiettivo che si prefigge l'evento formativo dal titolo “Formazione continua in sanità: diamo credito alla tua professionalità”, che si svolgerà venerdì 22 e sabato 23 maggio presso l'Hotel Nuraghe Arvu, viale del Bue Marino, a Cala Gonone (Dorgali).

La due giorni è organizzata dall'Unità Operativa di Formazione dell'Azienda Sanitaria di Nuoro, diretta dalla Dott.ssa Caterina Capillupo, che è anche responsabile scientifico dell'evento insieme al Dott. Gian Franco Gusai, Direttore del Centro di formazione IRC (Italian Resuscitation Council) dell'ASL nuorese e componente del Comitato Scientifico del CEMEC (Centro Medicina delle Catastrofi) di San Marino.

Durante il corso saranno illustrate e messe a confronto le esperienze messe in campo all'interno dell'Azienda Sanitaria di Nuoro, ma con un occhio rivolto anche a quanto di meglio è stato finora fatto da altre realtà sarde e nazionali. Si discuterà, inoltre, degli sviluppi delle tecniche didattiche e, più precisamente, del passaggio dalla classica lezione frontale, alle tecniche di Role Play, alla FAD (Formazione a Distanza), per giungere fino alla simulazione ad alta fedeltà, attraverso la quale, la stessa ASL di Nuoro, conta di implementare l'offerta formativa con ulteriori tre nuovi corsi, che partiranno dopo l'estate.

«La formazione continua del personale sanitario – spiegano Capillupo e Gusai – rappresenta lo strumento per favorire il cambiamento dei comportamenti, rispettando gli obiettivi formativi nazionali, regionali ed aziendali programmati e garantendo nel tempo la qualità dell’assistenza prestata dal Servizio Sanitario Nazionale». «Nelle due giornate formative – continuano i due professionisti dell'ASL di Nuoro – vogliamo aprire un confronto a tutto campo, ribadendo il concetto in base al quale l’offerta formativa deve cercare, quanto più possibile, di assumere una forma strutturata e non puntiforme, che poi è anche l'obiettivo del sistema ECM (Educazione Continua in Medicina)».
Per la Dott.ssa Capillupo, inoltre, l'evento rappresenta l'occasione per "sfatare" il mito dei crediti. «Se è vero – conferma Capillupo – che per il professionista l'obbligo di formarsi è “misurabile” attraverso il raggiungimento di un numero di crediti (su base annuale e triennale), è altrettanto vero che lo scopo primario non è quello "contabile", ma punta a tenere sempre viva l'esigenza di implementare, anno dopo anno, il proprio bagaglio professionale e culturale».
L'evento di Cala Gonone servirà anche per confrontarsi sulle metodologie didattiche basate sui principi dell'“andragogia” (una teoria dell'apprendimento ed educazione degli adulti), e sui percorsi che devono essere intrapresi per fare in modo che un professionista competente possa fare formazione, di qualità, in ambito sanitario. Lo spiega bene Gian Franco Gusai: «Fare formazione è un'attività che non può essere improvvisata, e - per fare il formatore (in questo caso per adulti) - non è sufficiente possedere indiscusse competenze specialistiche e essere padroni dei contenuti: fare formazione per gli adulti richiede, prima di tutto, la formazione adeguata dello stesso formatore».


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