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Sicurezza in sala parto

convegno
OLBIA, 27 SETTEMBRE 2017 – E’ in programma per venerdì e sabato prossimo il Congresso regionale dell’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (Aogoi) e della Federazione Sindacale Medici Dirigenti (Fesmed) che quest’anno sarà incentrato su “sicurezza in sala parto”. All’interno della due giorni, sabato 8 ottobre si terrà il “VIII Corso Gallurese di Ostetricia e Ginecologia”, organizzato dalla Assl di Olbia, che vedrà impegnati gli operatori nelle simulazioni delle emergenze ostetrico-neonatali.

Nella due giorni olbiese, organizzata dall’AOGOI e dalla FESMED (Federazione Sindacale Medici Dirigenti), con la collaborazione della Asl di Olbia, il tema centrale della due giorni sarà “obiettivo sicurezza in sala parto”.

Il 29 settembre (con inizio dei lavori alle ore 09.00), nella sala conferenze dell’Hilton (in via Isarco, a Olbia), si discuterà di “Punti Nascita e Si¬curezza”, del programma nazionale Esiti, delle nuove frontiere offerte dalla colposcopia e dalla contraccezione orale, ma anche di vaccinazione contro il Papilloma virus (Hpv) e del Test Prenatale non Invasivo (NIPT).

La seconda giornata, quella del 30 settembre (inizio dei lavori alle ore 09.00), sarà invece dedicata agli operatori intenzionati a perfezionare le proprie co¬noscenze relative alle “Emergenze Ostetriche” che saranno affrontate con l’uso del¬la SIMULAZIONE, che si terrà nel Centro di Simulazione dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia.
“La “Simulazione full scale” è un importantissimo strumento didattico, permetterà agli operatori esperti di perfezionare la loro tecnica assistenziale e ai giovani di apprendere la modalità di assistenza nell’emorragia del post-partum, nella distocia di spalla, nell’eclampsia e nella gestione del neonato cri¬tico. Tali evenienze, gravate da alta incidenza di morbilità e mortalità materno-fetale, devono essere affrontate con procedure standardizzate che, per essere ben applica¬te, richiedono allenamento continuo. In tale ottica l’utilizzo dei manichini con simu¬lazione delle situazioni reali aiuta l’operatore ad acquisire sicurezza nell’affrontarle”, spiega Antonio Rubattu, direttore del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Olbia.

Alla due giorni di confronto è prevista la partecipazione (sabato 30 settembre, ore 12.00 circa) del ginecologo irlandese Michael Robson del National Maternity Hospital di Dublino, esperto di fama internazionale sulla sicurezza della gravidanza e del parto. Robson è anche ideatore del “Ten group Classification System”, che prevde un modello per analizzare il ricorso ai tagli cesarei negli ospedali secondo criteri oggettivi, proposto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come strumento di classificazione da usare a livello internazionale che focalizza l’analisi su sistemi di controllo della qualità e del percorso gravidanza-parto.