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SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA
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Farmaci e cibi

E' bene non prendere certi farmaci insieme a determinati alimenti e condimenti perché questo potrebbe causare effetti indesiderati o annullare o diminuire l'efficacia del farmaco. Per esempio:
• Non utilizzare sale, sostituti del sale o sostanze ricche di potassio quando si assumono ace-inibitori (farmaci per la pressione alta e per il cuore).
• Accompagnare l'assunzione del farmaco a quella del latte riduce l´irritazione gastrica, ma alcuni antibiotici (per esempio le tetracicline) non possono essere assunti con questa bevanda: il contenuto di calcio riduce l'efficacia della terapia.
• Gli integratori dietetici di fibre non si devono assumere insieme ai farmaci per l'epilessia: possono ridurre l'efficacia della terapia.
• Meglio evitare di assumere stimolanti come caffè, té e cacao insieme a farmaci per l'asma, terapie per l'ipertensione arteriosa e terapie con farmaci già contenenti caffeina (come alcuni analgesici, antinfluenzali e antinfiammatori).
• I formaggi stagionati, gli insaccati, il vino e la birra non devono mai essere consumati in concomitanza con alcuni farmaci antidepressivi e per il morbo di Parkinson (i cosiddetti MAO-inibitori). Questi alimenti contengono una particolare sostanza, la tiramina, che nell'interazione con il farmaco può scatenare pericolosi e improvvisi aumenti della pressione arteriosa.

Occorre tener presente anche un'altra cosa. In genere, una volta nel corpo i farmaci che prendiamo prima di essere eliminati sono resi inattivi, compito che spetta essenzialmente al fegato. Questo succede perché l'organo si pone di fronte a qualsiasi sostanza chimica estranea all'organismo come strumento di difesa e di bersaglio. Quando un farmaco viene immesso sul mercato così come quando il medico lo prescrive, queste informazioni sono chiare e condizionano, per esempio, la scelta della dose consigliata per curare questa o quella malattia. Ma se il funzionamento del fegato è alterato da un'alimentazione inappropriata, troppo ricca di grassi o povera di vitamine, le previsioni fatte sulle dosi utili dei farmaci non sono più utili. Come si vede, il rapporto farmaci-cibo è importante da vari punti di vista, da quelli di cui ci rendiamo immediatamente conto ad altri complessi e imprevedibili.