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I rischi della medicazione ''fai da te''

I farmaci cosiddetti da banco, acquistabili senza ricetta medica, sono medicinali a tutti gli effetti, quindi:
• vanno assunti con le stesse regole di qualunque medicina prescrivibile;
• possono causare effetti indesiderati.
I rischi che si corrono sono di vario genere. Presi per periodi prolungati, alcuni farmaci possono indurre qualcosa di simile ad una dipendenza: il paziente non riesce a farne a meno. È il caso di certi medicinali per il mal di testa. La loro diffusione ha portato gli esperti a coniare l'espressione "cefalea da abuso da farmaci". Fatti del genere accadono quando il paziente, invece di recarsi da uno specialista si affida alle cure "fai da te". Il risultato è che il paziente rischierà di soffrire di attacchi provocati proprio dall'eccessiva assunzione di farmaci analgesici.

Un altro rischio da non correre è prendere farmaci inutili. Per esempio, tra i farmaci di automedicazione riscuotono un grande successo di consumo:
• ricostituenti;
• integratori alimentari;
• preparati "anti-vecchiaia";
• preparati per la memoria;
• preparati per evitare di ingrassare;
• antiossidanti.

Per queste medicine non ci sono prove convincenti che siano utili davvero e poco si sa anche sui loro possibili effetti, compresi quelli indesiderati.
Almeno fin quando non si sarà dimostrata la loro reale efficacia, dunque, è meglio preferire il cambiamento di stile e abitudini di vita dannose all'assunzione di questi farmaci. Un'alimentazione bilanciata ed una regolare attività fisica sono già da sole sufficienti sia a garantirsi un adeguato apporto vitaminico e di minerali, sia a contrastare, nel possibile, i danni del tempo.