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Giornata Mondiale del Diabete 2017

giornata mondiale diabete
NUORO, 8 NOVEMBRE 2017 - Il 14 novembre 2017 si celebra la Giornata Mondiale del Diabete, un evento che si rinnova dal 1991 grazie all’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e all’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) allo scopo di sensibilizzare e informare l’opinione pubblica, ed è promosso da tutte le società scientifiche internazionali legate alla patologia.

Per l'occasione - domenica 12 novembre 2017 - il Servizio di Diabetologia dell'ASSL di Nuoro (ATS Sardegna) sarà disponibile ad effettuare lo screening dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso la Casa Meloni, in piazza Su Nodu Mannu, a Olzai
Il tema della Giornata Mondiale del Diabete indicato dall’IDF (International Diabetes Federation) per l'anno 2017 è:

Le donne e il diabete: il nostro diritto a un futuro sano

I messaggi chiave che guidano la campagna sono:
• le donne in gravidanza necessitano di un migliore accesso allo screening, alle cure e all’educazione al fine di ottenere risultati positivi per la salute della madre e del q bambino
• proteggiamo la salute della madre e del bambino migliorando l’accesso alla diagnosi, alla cura e all'educazione.
• donne e ragazze sono la chiave per adottare uno stile di vita sano, per il miglioramento della salute e per il benessere delle generazioni future

Ma anche
• lo screening del diabete di tipo 2 è importante per modificare il suo corso e ridurre il rischio di complicanze.
• lo screening delle complicanze del diabete è una parte essenziale della gestione di tutti i tipi di diabete.

«Il diabete mellito _ spiega il Dott. Alfonso Gigante, Responsabile del Servizio di Diabetologia dell'ASSL di Nuoro - è una vera pandemia per il continuo aumento delle persone che ne sono affette (in Italia quasi 4 milioni) e per le ingenti risorse che la malattia assorbe (pari a circa 9 miliardi/anno per i soli costi diretti soprattutto ospedalizzazioni, farmaci, assistenza); inoltre la malattia provoca, in molti casi, una scadente qualità della vita e forti ripercussioni sociali con una spesa per i costi indiretti (perdita di produttività, spesa a carico del sistema previdenziale per disabilità permanente, pensionamento anticipato ed anche perdita di produttività di chi assiste il paziente) di quasi 11 miliardi/anno. È, pertanto, fondamentale, per contenere costi sociali e assistenziali, una diagnosi precoce». «E tuttavia – prosegue Gigante -, accanto ai casi noti di diabete (secondo i dati dell’Osservatorio ARNO 2015 la prevalenza del diabete è pari al 6,2%) secondo stime recenti, i casi di diabete misconosciuto sono il 20-30% del totale (circa 1 milione di italiani). Si ritiene, infatti, che ogni 3 diabetici vi sia un soggetto che ha già sviluppato la malattia, ma non ne è a conoscenza, e che per ogni paziente con diabete noto vi sia un individuo che è ad alto rischio di svilupparlo perché presenta una ridotta tolleranza al glucosio o una glicemia a digiuno alterata».