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Giornata Mondiale del Diabete

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ORISTANO, 13 NOVEMBRE 2017 – Test della glicemia, misurazione della pressione, rilevazione della circonferenza e del peso, consulenze diabetologiche, nutrizionistiche e infermieristiche, somministrazioni di questionari per la valutazione del rischio di sviluppare il diabete e distribuzione di materiale informativo. In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, istituita nel 1991 dall'International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e celebrata il 14 novembre di ogni anno, l’equipe di Diabetologia della Assl di Oristano insieme alla Società Italiana di Diabetologia (Sid), con la preziosa collaborazione dell’associazione Coldiretti, giovedì 16 novembre dalle ore 9.00 alle 12.00 sarà al mercato Campagna Amica di Oristano, allestito al terrapieno San Martino, per offrire gratuitamente a tutta la popolazione controlli gratuiti fondamentali per scoprire se si è a rischio di sviluppare il diabete e quali sono gli stili di vita da adottare per prevenire una malattia spesso subdola, molto conosciuta nel nome ma poco nella vita reale, e per questo a volte curata male o in ritardo.

Eppure oltre 400 milioni di persone adulte nel mondo soffrono di diabete e le stime per il futuro dicono che entro il 2040 ci saranno quasi 650 milioni di malati. Un dato, questo, ancora più allarmante in Sardegna e in particolare nella provincia di Oristano, dove si contano circa 9.000 persone affette da diabete di tipo 1 e 2: cifra a cui si devono sommare i soggetti che convivono con la patologia senza saperlo, continuando così ad adottare stili di vita sbagliati, nocivi e potenzialmente letali.

La cornice del mercato targato Coldiretti è stata scelta non a caso per celebrare la Giornata Mondiale del Diabete, dal momento che la prevenzione ed il controllo della malattia passano in primo luogo per un sano regime alimentare a base di legumi, verdura, frutta, prodotti freschi, locali e di stagione proprio come quelli offerti negli stand di Campagna Amica. «Siamo felici di poter ospitare la Assl di Oristano nelle sue iniziative mirate a sensibilizzare all’importanza di una sana alimentazione e a migliorare la salute dei cittadini attraverso Campagna Amica, che diventa uno strumento di aggregazione e comunicazione sociale». Afferma Giovanni Murru, presidente provinciale Coldiretti.

All’iniziativa saranno presenti la diabetologa Concetta Clausi, coordinatrice dell’evento e presidentessa regionale della Sid, la dietista Elsa Madau, le infermiere Paola Salis e Giuseppina Loddo la psicologa Carla Porce e la ginecologa Manuela Boi, che fornirà consulenze sul diabete gestazionale, che insorge in gravidanza, e sulla prevenzione dell’obesità in menopausa.

Il tema della Giornata Mondiale del Diabete del 2017, infatti, è incentrato sulla salute delle donne. Una donna su dieci, durante la gravidanza, sviluppa il diabete gestazionale. Alle donne in dolce attesa, la Assl di Oristano assicura percorsi diagnostici, terapeutici ed educativi dedicati, dato che il diabete nel periodo gestazionale può causare vari problemi, sia alla donna che al feto. L’adozione di corretti stili di vita è fondamentale per affrontare serenamente la gravidanza, senza rischi per la salute della madre e del bambino, e per evitare che la malattia si possa sviluppare in futuro. La maggior parte delle donne che ha sofferto di diabete gestazionale alla fine della gravidanza ritorna alla normalità, ma almeno il 35% continua a presentare un elevato rischio di sviluppare un diabete di tipo 2: una probabilità che si riduce con un attento monitoraggio, una corretta alimentazione, l’attività fisica e l’allattamento al seno. Ma il diabete gestazionale è pericoloso anche per i figli: i bimbi nati da una madre che ha presentato questa patologia in gravidanza possono andare incontro a sovrappeso e obesità e, se non seguono stili di vita adeguati potrebbero sviluppare un diabete di tipo 2 anche in giovane età. Importante dunque è anche educare i più piccoli ad uno stile di vita sano, abolendo le merendine e sostituendole con cibi sani e abituandoli fin da piccoli a svolgere attività fisica in modo regolare. Buone abitudini che devono però restare anche una volta adulti.

«E’, in particolare, alle donne che abbiamo scelto di rivolgerci in questa giornata – spiega la dottoressa Clausi – perché tradizionalmente sono le donne a dare l’impronta allo stile di vita di tutta la famiglia: sensibilizzare loro alla scelta di una corretta alimentazione e di una vita sana significa proiettare quella stessa scelta sull’intera la famiglia».