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La varicella

La varicella è una malattia infettiva molto contagiosa, causata da un virus chiamato "Varicella Zoster". All'inizio compaiono delle piccole chiazze che nell'arco di poche ore diventano vescicole piene di un liquido chiaro, che si diffondono a ondate successive su tutto il corpo. Spesso si notano lesioni anche nella bocca, dove si presentano come afte. Se le vescicole si infettano, possono rimanere piccole cicatrici. Si trasmette attraverso le goccioline respiratorie o per contatto con il liquido delle vescicole. La varicella è di solito una malattia lieve nei bambini, mentre nei neonati, negli adolescenti, negli adulti sani, nelle donne in gravidanza e nelle persone con deficit del sistema immunitario si può presentare in una forma più grave, la cosiddetta "varicella progressiva", caratterizzata dall'interessamento di diversi organi, da alterazioni della coagulazione e gravi emorragie. Se il paziente non viene curato adeguatamente, la mortalità può raggiungere il 7% circa delle persone colpite.
Tra le complicazioni più gravi della varicella bisogna ricordare quelle a carico del sistema nervoso come encefaliti e meningiti, quelle a carico del sangue come emorragie ed anemie, quelle batteriche come ascessi, osteomieliti e polmoniti.
E' disponibile un vaccino di nuova introduzione ed è costituito da un virus vivo attenuato. Si somministra con iniezione sottocutanea. Nella grande maggioranza dei casi è ben tollerato e ha una buona efficacia protettiva: se, malgrado la vaccinazione, si dovesse sviluppare ugualmente la malattia, questa si manifesterà in forma lieve.
Il vaccino può essere somministrato a partire da un anno e senza alcun limite d'età. I bambini di età compresa tra uno e dodici anni devono ricevere una sola dose, mentre adolescenti ed adulti devono ricevere due dosi a distanza di 4-8 settimane.