Logo Regione Autonoma della Sardegna
SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA
sardegnasalute  ›  notizie  ›  archivio notizie  ›  il metodo della marcoli in sardegna

Il metodo della Marcoli in Sardegna

bambini
ORISTANO, 22 MAGGIO 2019 – Utilizzare la fiabe come strumento terapeutico, per spiegare agli adulti il mondo dei bambini e trovare una soluzione ai conflitti che nascono dalla relazione tra genitori e figli. È questo il rivoluzionario metodo elaborato dalla psicologa e scrittrice Alba Marcoli, oristanese di origine e milanese d’adozione, che il Consultorio familiare di Oristano venerdì 17 maggio ha potuto sperimentare in presenza di “guide” speciali: la psicoterapeuta Elena Pezzoli, che della grande intellettuale oristanese ha raccolto il testimone, e il Gruppo mamme “Alba Marcoli” di Milano, nove veterane che ne hanno seguito il metodo per molti anni, fino alla sua scomparsa avvenuta nel 2014.

All’evento, organizzato dalla pediatra Maria Antonietta Grimaldi con la collaborazione della psicologa Maria Lucia Mocci, entrambe impegnate nel far conoscere il metodo della Marcoli in Sardegna, ha partecipato il Gruppo mamme di Oristano, nato nell’alveo del Consultorio oristanese, che ha stretto una sorta di gemellaggio con quello lombardo.

Tema dell’incontro è stato quello dei pensieri ostili che le mamme nutrono nei confronti dei figli. Come è consuetudine nel metodo della Marcoli, la lettura di una fiaba, “I due mantelli”, tratto dal libro “La rabbia delle mamme”, è stata il punto di partenza per stimolare la riflessione ed avviare la discussione all’interno del Gruppo mamme. Discussione da cui è emersa tutta la difficoltà e la fatica delle madri ad affrontare la quotidianità con i propri figli, spesso in estrema solitudine.

«Alba – ha spiegato Elena Pezzoli – ha sdoganato tutta la gamma di pensieri non positivi che le mamme sperimentano: ha avuto il coraggio di affermare che è legittimo avere dei pensieri ostili verso i propri bambini e che non bisogna sentirsi in colpa per questo, perché i pensieri non sono azioni e non fanno del male. Il pensiero diventa anzi un contenitore che aiuta a gestire un sentimento non bello, mentre è molto più pericoloso reprimerlo e non riuscire ad esternarlo». Come suggerito dalla fiaba, è fondamentale che i pensieri negativi vengano accettati, rielaborati e ricompresi all’interno della gamma di tutti i sentimenti che si provano verso i propri bambini. Importante è il sostegno della comunità nei confronti delle madri che attraversano un momento di crisi, un sostegno che il Consultorio familiare di Oristano offre ai neogenitori non solo attraverso consulenze personalizzate, ma anche durante gli incontri a tema organizzati periodicamente dalla struttura e la rete di sostegno del Gruppo di auto-aiuto fra mamme, che si riunisce nello Spazio mamma, di norma ogni lunedì mattina al Consultorio.