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SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA
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Quali farmaci sono compatibili con la gravidanza?

I farmaci possono venire classificati in base alla loro sicurezza nel caso di assunzione durante la gravidanza. Il medico potrà suggerire, caso per caso, le opzioni terapeutiche appropriate per ciascun trimestre. La madre può ricorrere a servizi informativi per avere consigli sulla compatibilità dei farmaci.

I farmaci si possono suddividere in varie categorie in base al potenziale effetto sul feto.

Farmaci sicuri e di largo impiego
Ampiamente testati e che non presentano effetti negativi sul feto. Appartengono a questa classe, fra gli altri, numerosi antibiotici (ad esempio penicillina, ampicillina ed eritromicina), il paracetamolo (antifebbrile), le vitamine e il ferro alle dosi consigliate, l'acido folico, gli anestetici locali.

Farmaci per i quali non vi sono sufficienti informazioni
Si tratta in genere dei farmaci più recenti per i quali manca ancora una casistica sui loro effetti, anche se a volte se ne può presumere l'innocuità basandosi sulle loro caratteristiche. In questa classe ricadono i nuovi farmaci antiulcera e alcuni antibiotici più recenti, come le cefalosporine; gli antimicotici (contro le infezioni da funghi) per uso sistemico (cioè non locale) e gli antivirali. L'opportunità di assumerli andrà valutata dal medico il quale proporrà eventualmente alternative più collaudate.

Farmaci che richiedono attenzione
Fra questi sono inclusi alcuni antibiotici, come i chinolonici, le tetracicline (che possono colorare permanentemente lo smalto dei denti del nascituro), il cloramfenicolo e la streptomicina (può causare danni al nervo acustico e vestibolare). Anche alcuni farmaci da banco, come ad esempio l'aspirina, non sono raccomandabili in gravidanza.

Farmaci che possono provocare malformazioni e danni al feto
Fra questi è noto il talidomide (usato un tempo contro le nausee), gli ormoni androgeni e progestinici, alte dosi di vitamina A, utilizzata contro l'acne (rischi di malformazioni cardiache e all'orecchio, danni al sistema nervoso centrale) e i farmaci antineoplastici (contro i tumori), se usati nel primo trimestre; controindicati anche la warfarina (anticoagulante orale) e l'antiepilettico acido valproico (aumenta il rischio di spina bifida).

Farmaci che hanno effetto sul sistema nervoso
I sali di litio nel primo trimestre possono causare malformazioni e pongono problemi di tossicità, e sono quindi sconsigliati in gravidanza, come pure i farmaci triciclici; gli antipsicotici sono rischiosi soprattutto nel terzo trimestre e, insieme alle benzodiazepine, cioè gli antidepressivi di uso più comune, se assunti nelle ultime settimane di gravidanza possono causare problemi di astinenza nel neonato.

Al di là delle indicazioni a carattere generale, solo il medico curante della donna (e il pediatra nel caso di una donna che sta allattando) può valutare l'assunzione del farmaco conoscendo la sua storia e le altre sue condizioni di salute, che possono incidere su aspetti importanti, come ad esempio la velocità con la quale l'organismo materno assimila o smaltisce il farmaco. Inoltre il medico è in grado di personalizzare la posologia, cioè i modi e i tempi di somministrazione del farmaco, in modo da non porre problemi per la salute del bambino.

Quando si interpella il medico o il centro specializzato, è importante prepararsi a fornire una serie di informazioni:
• data dell'ultima mestruazione;
• la diagnosi che ha motivato l'assunzione del farmaco;
• nome del prodotto, dosaggio e principio attivo (meglio leggere direttamente la confezione e/o il foglietto illustrativo per poter fornire tutti i dati);
• quando è stata iniziata la terapia;
• tempi e dosaggi giornalieri e modalità di assunzione.

A chi rivolgersi
Alcuni istituti offrono un servizio gratuito telefonico di informazione per le domande relative all'assunzione di farmaci in allattamento o in gravidanza. Fra questi segnaliamo:
• l'Istituto Mario Negri di Milano, tel. 02 39005070, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 15.00
• Il servizio informativo del Policlinico di Napoli, tel. 081 5461861.