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Le normative comunitarie

Il Libro Bianco sulla sicurezza alimentare e i nuovi Regolamenti comunitari del "pacchetto Igiene" in vigore dal 1° gennaio del 2006 fissano un nuovo quadro giuridico che copre l'intera filiera delle produzioni alimentari, a partire dalla produzione primaria, compresi i mangimi, e stabiliscono con chiarezza l'attribuzione di responsabilità per ogni fase di produzione.

Il Libro Bianco sulla sicurezza alimentare
Prendendo spunto dalle crisi che hanno interessato il settore alimentare umano e animale, la Commissione Europea definisce obiettivo prioritario il raggiungimento di standard elevati di sicurezza alimentare onde tutelare e promuovere la salute dei consumatori europei e propone un insieme di misure che consentano di organizzare la sicurezza alimentare in modo più coordinato e integrato, comprendente l'istituzione di una Autorità Alimentare europea autonoma incaricata di elaborare pareri scientifici indipendenti su tutti gli aspetti inerenti la sicurezza degli alimenti, un nuovo quadro giuridico che copra la filiera alimentare nel suo complesso (dalla fattoria alla tavola), sistemi di controllo più armonizzati a livello nazionale, un dialogo costruttivo con i consumatori e tutte le parti coinvolte.

Il Regolamento 178/2002
Stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e ne definisce i compiti, fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare, istituisce i controlli e la vigilanza su tutta la filiera alimentare, l'Analisi del Rischio, stabilisce i requisiti di sicurezza degli alimenti per uso umano e animale e la responsabilità primaria degli operatori del settore alimentare nel garantire la sicurezza dei prodotti, introduce l'obbligo della tracciabilità/rintracciabiltà dei prodotti alimentari e del ritiro dal mercato dei prodotti pericolosi e dell'informazione al consumatore, definisce il sistema di allarme rapido e il piano di gestione delle crisi, l'informazione dei cittadini e la tutela dei loro interessi.

Il Regolamento 852/2004
Stabilisce le norme generali e specifiche per gli operatori del settore alimentare in materia di igiene dei prodotti alimentari a partire dalla produzione primaria, definisce la responsabilità primaria degli operatori alimentari in materia di sicurezza alimentare, l'utilizzo di procedure basate sul sistema HACCP, incoraggia l'utilizzo di manuali di corretta prassi operativa e igienica, impone il rispetto delle temperature e del mantenimento della catena del freddo e dei criteri microbiologici fissati dalla legislazione comunitaria per i prodotti alimentari, la registrazione/riconoscimento delle imprese alimentari.

Il Regolamento 853/2004
Stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli operatori del settore degli alimenti di origine animale (carni e derivati, latte e derivati, prodotti della pesca, molluschi bivalvi, uova, miele ecc..), gli obblighi degli operatori del settore alimentare, la registrazione e il riconoscimento degli stabilimenti.

Il Regolamento 854/2004
Stabilisce norme specifiche per l'organizzazione dei controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano ed è pertanto destinato alle autorità sanitarie competenti (Servizi Veterinari pubblici), le quali devono verificare il rispetto da parte degli operatori del settore alimentare dei requisiti previsti dai Regolamenti 852/2004, 853/2004 e 1774/2002.

Il Regolamento 882/2004
Il regolamento definisce i controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa comunitaria in materia di mangimi, alimenti, salute e benessere degli animali ed è pertanto destinato alle autorità sanitarie di controllo e ai laboratori ufficiali di analisi. Definisce altresì le modalità per l'esecuzione dei controlli e per la preparazione e l'applicazione dei piani nazionali pluriennali e le misure che gli Stati membri devono attuare in caso di violazione delle norme, la gestione delle crisi, i requisiti dei laboratori di riferimento e i metodi di analisi.

Il Regolamento 2073/2005
La Commissione ha ritenuto opportuno fissare criteri microbiologici che definiscono sia l'accettabilità dei processi di produzione (criteri di igiene del processo) che i criteri microbiologici di sicurezza dei prodotti alimentari (criteri di sicurezza alimentare) che fissino una soglia oltre la quale un alimento sia da considerarsi contaminato in modo inaccettabile dai microrganismi cui tali criteri si riferiscono. Sono stati pertanto definiti, per alcune categorie di alimenti di origine animale e vegetale, i microrganismi, il piano di campionamento, i limiti, i metodi di analisi di riferimento e le fasi a cui si applica il criterio.
Il regolamento, che sarà soggetto a ulteriori integrazioni, è indirizzato agli operatori del settore alimentare e l'autorità competente ne verifica il rispetto conformemente al Regolamento 882/2004.

Il Regolamento 2074/2005
Integra e modifica alcune disposizioni contenute nei Regolamenti 853/2004, 854/2004 e 882/2004, definisce deroghe per i prodotti alimentari tradizionali.

Il Regolamento 2075/2005
Definisce norme specifiche applicabili ai controlli ufficiali relativi alla presenza di Trichine nelle carni, i prelievi di campioni dalle carcasse degli animali a rischio di contaminazione, i metodi di analisi, i piani di emergenza, i programmi di monitoraggio, il riconoscimento delle aziende ufficialmente esenti da Trichine.

Il Regolamento 2076/2005
Fissa disposizioni transitorie per l'attuazione dei Regolamenti 853, 854 e 882 e modifica i regolamenti 853 e 854.

Documenti correlati
Libro Bianco sulla sicurezza alimentare [file.pdf]

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