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La salute mentale in un percorso formativo online

Prendersi cura
La salute mentale in un percorso formativo online. E' quanto si propone un gruppo di ricercatori e psichiatri dell'area mediterranea e dell'Africa che si riuniranno a Cagliari dal 10 al 14 marzo.
L'obiettivo è quello di creare un supporto formativo sui concetti più avanzati inerenti la cura dei disturbi psichici. Il percorso di formazione si rivolge in particolare al personale periferico della primary care (medici di medicina generale, infermieri del territorio, operatori sociali).
L'argomento sarà oggetto di una conferenza stampa che si terrà martedì 13 marzo alle 11 nel centro di e-lerning dell'Università di Cagliari (ex Clinica Aresu)

Il progetto è coordinato dal Professor Mauro Carta del Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Università di Cagliari ed è stato finanziato dalla Presidenza della Regione Sardegna con risorse comunitarie. Partecipano la professoressa Vera Danes, psichiatra dell'Università di Sarajevo (Bosnia Erzegovina), il professor Elia Karam dell'Università di Beirut (Libano), Khadija Mchichialami, psichiatra del Centro Collaborativo OMS dell'Università di Casablanca (Marocco), il Professor Oje Gureye del Centro Collaborativo OMS dell'Università di Ibadan (Nigeria), il professor Giuseppe dell'Acqua responsabile del dipartimento di Salute Mentale di Trieste e dell'annesso Centro Collaborativo OMS, la signora Gisella Trincas rappresentante della associazione italiana per la riforma psichiatrica (ASARP). Per l'università di Cagliari partecipano al progetto il centro e-learning d'ateneo e il Dipartimento di Scienze Mediche.

I paesi in via di sviluppo mancano di risorse per far fronte all'emergenza psichiatrica, vengono così rallentati i processi di deistituzionalizzazione, ovverosia la chiusura degli ospedali psichiatrici e la messa in atto di reti di cura in salute mentale "nel territorio". La conseguenza è la pratica di cure obsolete e, talvolta, il non rispetto degli stessi diritti umani dei sofferenti.

"La salute mentale dopo l'ospedale psichiatrico: un modulo formativo integrato per il personale della primary care", si iscrive in questo contesto e risponde a parte di questi bisogni. Infatti accade che proprio il personale della primary care (medici di medicina generale, infermieri del territorio, operatori sociali) operi spesso a distanze ragguardevoli o in situazioni di difficile accesso rispetto ai centri di formazione universitaria. Attraverso la rete sarà invece possibile far sì che i vari interlocutori diventino parte attiva del processo formativo contribuendo con materiali che "raccontino" le specificità delle situazioni in cui operano. Un comitato scientifico sarà deputato a modulare l’interazione tra i diversi soggetti.

Si tratta di un progetto innovativo nel campo della salute mentale, nel quale l'Italia è considerata un modello di riferimento. In più la specifica condizione della Sardegna, che in questo momento ha in atto un processo di trasformazione delle reti di cure in salute mentale (attraverso il recente piano sanitario regionale), fa dell'Isola un tramite ideale (non solo sul piano geografico) perché il modello italiano basato sulla non ospedalizzazione, sul rispetto dei diritti del sofferente, sulla costruzione di reti di supporto integrate, possa essere veicolato in altre realtà culturali.