SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA
Suggerimenti
• Non prescrivere un farmaco se non è realmente necessario.
• Scegliere farmaci per i quali è disponibile un'ampia esperienza post-marketing, che consente di valutare il profilo di sicurezza oltre a quello riportato nei trial; se si è incerti sulla sicurezza, seguire i pazienti con controlli frequenti.
• Accertarsi che le caratteristiche del paziente non lo pongano a rischio specifico di RAF (età, malattie associate, altri farmaci).
• Non moltiplicare senza necessità i farmaci prescritti.
• Porre sempre domande mirate su eventuali reazioni avverse da farmaci di cui i pazienti conoscono solo il nome commerciale (con il rischio di ricevere lo stesso farmaco a cui sono intolleranti, chiamato con un altro nome).
• Segnalare eventuali RAF anche se la diagnosi di attribuzione al farmaco non è certa: la segnalazione può essere il primo allarme per identificare una RAF ancora non nota, o per stimarne il rischio.
• Non trascurare il rischio di RAF dei prodotti di erboristeria (LINK a paragrafo "RAF e prodotti naturali")e dei prodotti da banco: chiedere ai pazienti se assumono di questi prodotti per uso terapeutico o come supplementi dietetici.
• Tenere presente il rischio di reazioni avverse da interazioni tra farmaci (LINK a paragrafo "Le interazioni dannose tra farmaci"); per limitarne il rischio, non moltiplicare la multifarmacia; ricordare i farmaci più esposti al rischio di interazioni dannose: cumarinici, FANS, associazioni con farmaci attivi sul sistema del citocromo P450 e, negli anziani, sedativi, antiansia e antidepressivi.
• Scegliere farmaci per i quali è disponibile un'ampia esperienza post-marketing, che consente di valutare il profilo di sicurezza oltre a quello riportato nei trial; se si è incerti sulla sicurezza, seguire i pazienti con controlli frequenti.
• Accertarsi che le caratteristiche del paziente non lo pongano a rischio specifico di RAF (età, malattie associate, altri farmaci).
• Non moltiplicare senza necessità i farmaci prescritti.
• Porre sempre domande mirate su eventuali reazioni avverse da farmaci di cui i pazienti conoscono solo il nome commerciale (con il rischio di ricevere lo stesso farmaco a cui sono intolleranti, chiamato con un altro nome).
• Segnalare eventuali RAF anche se la diagnosi di attribuzione al farmaco non è certa: la segnalazione può essere il primo allarme per identificare una RAF ancora non nota, o per stimarne il rischio.
• Non trascurare il rischio di RAF dei prodotti di erboristeria (LINK a paragrafo "RAF e prodotti naturali")e dei prodotti da banco: chiedere ai pazienti se assumono di questi prodotti per uso terapeutico o come supplementi dietetici.
• Tenere presente il rischio di reazioni avverse da interazioni tra farmaci (LINK a paragrafo "Le interazioni dannose tra farmaci"); per limitarne il rischio, non moltiplicare la multifarmacia; ricordare i farmaci più esposti al rischio di interazioni dannose: cumarinici, FANS, associazioni con farmaci attivi sul sistema del citocromo P450 e, negli anziani, sedativi, antiansia e antidepressivi.