SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA
guida all'appropriatezza
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conflitto d'interessi
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suggerimenti
Suggerimenti
• Il conflitto di interessi non può essere eliminato. Il rapporto tra medici e industria è vitale per il progresso della medicina, ma bisogna attrezzarsi affinché non condizioni l'informazione.
• Perché si verifichi una condizione di conflitto di interessi è sufficiente che esista un legame in grado di compromettere l'indipendenza del professionista (vedi nota 1)
• Ogni conflitto di interessi è dannoso per l'immagine del medico, del conferenziere, dell'associazione professionale, del giornale scientifico e divulgativo; anche il conflitto ininfluente sulle scelte può comunque ridurre la credibilità e l'affidabilità delle valutazioni espresse (vedi note 2-4).
• Quanto più i medici si affidano alle fonti commerciali per il loro aggiornamento, tanto più prescrivono in modo irrazionale farmaci non appropriati, alle dosi sbagliate, per indicazioni non approvate e per un incongruo periodo di tempo.
• La posizione che viene assunta di fronte al conflitto di interessi è variegata, ma su un punto esiste un sostanziale accordo: qualunque norma può funzionare a patto che sia condivisa e rispettata da tutti.
• Solo la consapevolezza che certi legami possono essere deleteri per l'integrità professionale e morale permette di attivare meccanismi personali di difesa.
• Ricercatori, medici, opinion leader devono rendere espliciti gli eventuali conflitti di interessi. Si tratta di un metodo per far conoscere, a chi legge un articolo e a chi ascolta una conferenza, se l'autore ha qualche legame con l'industria che produce il farmaco o il dispositivo di cui parla.
• Solo il potenziamento della ricerca indipendente potrà garantire indagini focalizzate su questioni che riguardano la salute dei pazienti e non le esigenze di marketing.
• Le industrie che producono farmaci, dispositivi, reagenti, strumentazioni e apparecchiature non sono enti benefici e non fanno mai regali se non pensano di trarne benefici.
• Quando si riceve un regalo da un'industria ci si ponga la domanda: "Mi farebbe piacere che i miei pazienti sapessero che ho accettato questo omaggio?". In caso di risposta negativa è meglio rifiutare.
Note:
1. Smith R. "Conflict of interest and the BMJ". Br Med J 1994; 308:4-5.
2. Cho M. "Disclosing conflicts of interest". Lancet 1997; 350:72-3.
3. Lemmens T, Singer PA. "Bioethics for clinicians. 17: Conflict of interest in research, education and patient care". Can Med Ass J 1998; 159:960-5.
4. Caufield T. "Legal aspects of the physicianpatient relationship. Considerations during health care reform in Canada". Can Fam Physic 1997; 43:2093-5.
• Perché si verifichi una condizione di conflitto di interessi è sufficiente che esista un legame in grado di compromettere l'indipendenza del professionista (vedi nota 1)
• Ogni conflitto di interessi è dannoso per l'immagine del medico, del conferenziere, dell'associazione professionale, del giornale scientifico e divulgativo; anche il conflitto ininfluente sulle scelte può comunque ridurre la credibilità e l'affidabilità delle valutazioni espresse (vedi note 2-4).
• Quanto più i medici si affidano alle fonti commerciali per il loro aggiornamento, tanto più prescrivono in modo irrazionale farmaci non appropriati, alle dosi sbagliate, per indicazioni non approvate e per un incongruo periodo di tempo.
• La posizione che viene assunta di fronte al conflitto di interessi è variegata, ma su un punto esiste un sostanziale accordo: qualunque norma può funzionare a patto che sia condivisa e rispettata da tutti.
• Solo la consapevolezza che certi legami possono essere deleteri per l'integrità professionale e morale permette di attivare meccanismi personali di difesa.
• Ricercatori, medici, opinion leader devono rendere espliciti gli eventuali conflitti di interessi. Si tratta di un metodo per far conoscere, a chi legge un articolo e a chi ascolta una conferenza, se l'autore ha qualche legame con l'industria che produce il farmaco o il dispositivo di cui parla.
• Solo il potenziamento della ricerca indipendente potrà garantire indagini focalizzate su questioni che riguardano la salute dei pazienti e non le esigenze di marketing.
• Le industrie che producono farmaci, dispositivi, reagenti, strumentazioni e apparecchiature non sono enti benefici e non fanno mai regali se non pensano di trarne benefici.
• Quando si riceve un regalo da un'industria ci si ponga la domanda: "Mi farebbe piacere che i miei pazienti sapessero che ho accettato questo omaggio?". In caso di risposta negativa è meglio rifiutare.
Note:
1. Smith R. "Conflict of interest and the BMJ". Br Med J 1994; 308:4-5.
2. Cho M. "Disclosing conflicts of interest". Lancet 1997; 350:72-3.
3. Lemmens T, Singer PA. "Bioethics for clinicians. 17: Conflict of interest in research, education and patient care". Can Med Ass J 1998; 159:960-5.
4. Caufield T. "Legal aspects of the physicianpatient relationship. Considerations during health care reform in Canada". Can Fam Physic 1997; 43:2093-5.