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A Cagliari il primo hospice dell'isola

Aperto a Cagliari l'Hospice, struttura di ricovero extraospedaliero – la prima nel suo genere in Sardegna - destinata all'assistenza di malati, generalmente oncologici, richiedenti terapie curative e di supporto con esclusivo intento palliativo. Erano presenti tra gli altri l'Assessore Regionale alla Sanità, Nerina Dirindin, il Direttore Generale dell'Azienda, Gino Gumirato e il Direttore Sanitario, Giorgio Sorrentino. Dotato di 18 posti letto, potrà assicurare un periodo di ricovero a circa 200 pazienti l'anno.

L'Hospice è il luogo d'accoglienza e ricovero per malati terminali (soprattutto malati di tumore). Ogni camera è dotata di un posto letto per il familiare per rendere l'ambiente più consono alle condizioni psico-fisiche dei malati in una fase così delicata e difficile della loro vita.
La funzione attribuita all'Hospice è quella di completare l'offerta assistenziale extraospedaliera a favore dei pazienti oncologici in un contesto di integrazione tra i medici di medicina generale, assistenza territoriale e domiciliare, cure palliative e attività distrettuali per garantire una risposta efficace ai pazienti e ai loro familiari
Il domicilio dei pazienti è ovviamente il luogo privilegiato delle cure palliative ed è per questo motivo che il ricovero in Hospice sarà riservato a situazioni in cui non sia possibile l'assistenza a casa, o per l'insorgenza di un aggravamento dei sintomi non più controllabili con un programma d'assistenza al domicilio, o per difficoltà logistiche e organizzative oppure quando si rende utile un periodo di sollievo momentaneo per la famiglia, o ancora quando è assente un familiare di riferimento.

Nell'Hospice opererà un equipe multidisciplinare formata da 2 medici, 18 infermieri, 1 psicologo, 2 fisioterapisti e 5 operatori sociosanitari. L'equipe di cura comprende anche la famiglia, con le modalità e nella misura in cui potrà rendersi presente.
Lo stabile è organizzato in un piano terra destinato in parte alle aree comuni di socializzazione e di svago (cucina, soggiorno, aree di lettura) e in parte all'assistenza (ambulatori e studi medici), mentre i piani superiori (I° e II°) sono stati destinati alle stanze di degenza tutte singole, dotate di posto letto anche per un familiare e di servizi igienici. La struttura è circondata da un giardino. L'architettura degli interni, curata in ogni singolo dettaglio, coniuga l'etica del trattamento con l'estetica degli ambienti, in una logica di confort e di bellezza.

In occasione dell'inaugurazione è stata allestita una mostra di opere di tre artisti sardi, Antonino Pirelles, Alberto Spina e Lorenzo Stea che resterà aperta per un mese anche ai visitatori esterni.