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SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA
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I principi teorici

L'omeopatia (dal greco homoios, simile, pathos, malattia) è un sistema di cura alla cui base sta il principio secondo il quale sostanze che ad alte concentrazioni possono causare sintomi e malattie in un soggetto sano, a concentrazioni molto più basse (dosi omeopatiche, appunto) possono al contrario curare e guarire quegli stessi sintomi e malattie. Ad esempio, se la puntura di un'ape in un soggetto sano provoca bruciore, dolore e arrossamento, lo stesso veleno presente nell'ape, a dosi omeopatiche, curerebbe eruzioni cutanee di varia natura.
Si contrappone in questo senso all'allopatia (allos, diverso, pathos, malattia) nel cui sistema invece si ricorre a rimedi contrari alla natura della malattia da curare (un esempio, tra tutti, gli antibiotici per un'infezione batterica).

Oltre al "principio di similitudine", o "teoria dei simili", vi sono altri due concetti alla base dell'omeopatia. Uno riguarda le diluizioni centesimali, in base al quale la sostanza che provoca nel soggetto sano sintomi simili a quelli per i quali viene usata nel malato riuscirebbe a mantenere la sua efficacia anche se notevolmente diluita; l'altro è rappresentato dalla dinamizzazione che, attraverso dei movimenti energici verticali ("succussioni"), produce una "energia" in grado di influire a determinati livelli e con specifica potenza sull'organismo.

Secondo i fautori dell'omeopatia, si ha efficacia curativa del prodotto omeopatico finito, ossia successivo alla sequenza di diluizioni e dinamizzazioni, solo se il prodotto di partenza (la tintura madre) provoca nella persona sana un quadro simile a quello che s'intende curare.