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I rimedi floreali

Per quanto riguarda la raccolta dei fiori, essa deve avvenire secondo precise modalità.
È necessario:
• raccoglierli nei luoghi dove ve ne sono in abbondanza e dalle piante che sono all'inizio della fioritura;
• tagliarli con forbici o cesoie lavate accuratamente con acqua e sapone neutro;
• deporli delicatamente su un piatto con delle pinzette, il tutto rigorosamente ben pulito;
• raccoglierli in una bella giornata senza nubi o vento dalle 8 alle 10 del mattino.

La soluzione madre dei rimedi floreali di Bach consiste in una soluzione idroalcolica. Infatti dopo aver tenuto, per 3 o 4 ore, i fiori in una bacinella di vetro piena di acqua (non contaminata) ed esposta al sole, una volta tolti i fiori viene aggiunto dell'alcol (normalmente brandy) in pari quantità. Da questa soluzione madre di partenza possono poi venir effettuate delle diluizioni.

Secondo Bach e la sua teoria, i fiori più adatti ad essere utilizzati come rimedi curativi sono quelli selvatici, in quanto meno contaminati; di questi si usano le corolle.

Bach stesso ha identificato un certo numero di preparati floreali (38) selezionati proprio per i loro effetti terapeutici. Sembra che tale selezione sia stata fatta grazie alla sua eccezionale sensibilità (mettendo il fiore o la fogli sulla lingua, Bach dichiarava di essere in grado di cogliere quali effetti curativi essi avessero).

Ad ogni preparato floreale, corrisponde una personalità di soggetto e dei principali effetti benefici. Nel parlare di personalità, s'intende uno specifico stato psicologico che si esprime attraverso più sintomi.
Una volta individuato il soggetto e il corrispettivo rimedio floreale, l'essenza va assunta in forma di gocce più volte al giorno. In alcuni casi, di queste essenze si fa anche un uso esterno applicandole su specifiche parti del corpo.

La durata del trattamento, a seconda di sintomi del paziente, va da settimane a mesi.