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Un problema sociale

A fronte dell'innegabile e notevole beneficio psicofisico dato da una sana e regolare attività sportiva, ricorrere a prodotti alimentari farmacologici per migliorare o alterare le prestazioni fisiche va nella direzione opposta sia di un corretto stile di vita finalizzato al mantenimento o al recupero di una buona salute, sia di una concezione eticamente corretta e salutare, è il caso di dire, di intendere lo sport.

"Purtroppo, negli ultimi anni si è verificato un crescente aumento di interesse verso il mondo dello sport dettato da motivi di ordine economico che hanno favorito l'affermazione del cosiddetto 'sport spettacolo' e la diffusione della cultura del successo a tutti i costi. Da tutto ciò derivano e si affermano sempre più il ricorso ai farmaci e la pratica del doping" (vedi nota 1).

Il doping non è semplicemente un problema che riguarda lo sport e il corretto modo di concepirlo, di promuoverlo e di praticarlo, il doping è né più né meno un problema sociale, di cultura nonché di mentalità. Ecco perché va affrontato con tutte le armi a disposizione che non siano esclusivamente punitive e repressive, anche se queste sono innegabilmente necessarie. Si tratta sicuramente di promuovere una cultura positiva dello sport legata tra l'altro alle tematiche della salute e di un corretto stile di vita. Si tratta di diffondere – soprattutto tra i più giovani – una corretta educazione sui rischi di abuso e scorretto uso dei farmaci e al contempo sui benefici fisici e psichici che una giusta e costante pratica sportiva producono.

Note:
1. Giampietro M. "L'alimentazione per l’esercizio fisico e lo sport". Roma: Il Pensiero Scientifico Editore, 2005: pag. 398