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Come prescrivere correttamente gli IPP

Per ottenere un concreto risparmio di risorse è altrettanto importante ribadire la necessità che gli IPP vengano correttamente usati in questa patologia e pertanto è utile tenere a mente che:

1.il 20-40% dei pazienti che lamentano abitualmente una pirosi non ha necessariamente bisogno di una terapia giornaliera per controllare i suoi sintomi (14) e quindi, dopo un periodo di 2-4 settimane, può provare a sospendere i farmaci per vedere se i sintomi recidivano;
2.gli studi dimostrano che molti pazienti possono star bene seguendo una terapia intermittente (assumere IPP per 1-2 settimane allorché i sintomi recidivano (vedi nota 1) e che,
3.fra i pazienti affetti da NERD, la cosiddetta terapia "on demand" (il paziente assume il farmaco quando sta male e decide autonomamente quando sospenderlo) è efficace nel 70-80% dei casi.
In effetti, una recente metanalisi di 17 studi condotta da ricercatori italiani conclude che nella terapia "on demand" tutti gli IPP attualmente in commercio sono efficaci a lungo termine nella stragrande maggioranza dei pazienti affetti da malattia da reflusso, salvo i casi di esofagite erosiva grave (vedi nota 2).

Da tutte queste evidenze, si può concludere che, per la sua comprovata efficacia e per il prezzo nettamente inferiore, l'impiego di lansoprazolo generico – a dosi appropriate – rappresenta una prima scelta ragionevole quando vi è una indicazione corretta all'uso di IPP.

Note:
1) Sontag S J, Robinson M, Roufail WB. "Daily omeprazole surpasses intermittent dosing in preventing relapse of oesophagitis: a US multi-centre double-blind study". Aliment Pharmacol Ther 1997; 11:373–380.
2) Pace F, Tonini M, Pallotta S, Molteni P, Bianchi Porro G. "Systematic review: maintenance treatment of gastro-oesophageal reflux disease with proton pump inhibitors taken 'on-demand". Aliment Pharmacol Ther 2007;26:195-204.