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Ritornare a casa: un modello per le altre Regioni

anziani
CAGLIARI, 20 GENNAIO 2008 - La Finanziaria nazionale 2008 promuove la permanenza o il ritorno in famiglia di persone parzialmente o totalmente non autosufficienti, in alternativa al ricovero in strutture residenziali socio – sanitarie. Per questo, è stato riproposto a livello nazionale quello che la Sardegna ha già avviato, alla fine del 2006, in ambito regionale con il programma sperimentale "Ritornare a casa".
Il ministero delle Politiche per la famiglia, di concerto con i ministri della Solidarietà sociale e della Salute, favorirà un'intesa finalizzata a stabilire i criteri e le modalità di attuazione del programma sperimentale. Gli interventi dovranno essere attuati dalle regioni in concorso con gli enti locali.

Il provvedimento attuato dalla Sardegna è parte integrante di un più ampio programma orientato a sviluppare la domiciliarità dei servizi alla persona, a sostenere la famiglia in difficoltà attraverso una rete di servizi sociali e sanitari. I finanziamenti arrivano dal Fondo regionale per la non autosufficienza, istituito per sostenere le persone in difficoltà e chi vive loro accanto e se ne prende cura.

Nell'ambito di "Ritornare a casa" sono già stati avviati 378 progetti e spesi 5 milioni di euro. Il programma si è dimostrato capace di rispondere positivamente ad un bisogno assistenziale e di cura di livello elevato e di intervenire in situazioni per le quali l'alternativa è, spesso, solo il ricovero in struttura residenziale o in struttura sanitaria per lungodegenti. Nonostante il consistente e inatteso carico di lavoro, le Unità di Valutazione Territoriali (U.V.T.) si sono dimostrate, quasi ovunque, in grado di far fronte alle richieste pervenute in tempi accettabili.
L'accesso attraverso le Unità di Valutazione Territoriale si è dimostrato un valido percorso per assicurare una valutazione multidimensionale che, oltre alla certificazione della patologia come avviene per l'accertamento della disabilità grave e dell’invalidità civile, consente di misurare l’entità e la natura del bisogno di cura sul quale costruire il progetto personalizzato condiviso.

"Ritornare a casa" è parte integrante del più ampio programma di interventi di sostegno alla non autosufficienza: si inserisce infatti nell'ambito del Fondo regionale per la non autosufficienza, istituito per sostenere persone in difficoltà e chi ne prende cura, per il quale la regione Sardegna ha stanziato 120 milioni -tra risorse regionali, statali e comunitarie per ogni annualità dal 2007 al 2009.