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Sassari, l'incontro sull'informazione indipendente sui farmaci

farmacista
CAGLIARI, 28 GENNAIO 2008 – "Il nostro compito è quello di informare i medici sulle novità che riguardano i farmaci, in modo tale che giungano loro informazioni indipendenti, perché non abbiamo soltanto quelle notizie che arrivano dalle industrie farmaceutiche".

È l'introduzione fatta dal professore Sergio Del Giacco, coordinatore della Commissione prontuario terapeutico regionale, all'incontro organizzato dall'Assessorato regionale alla Sanità in collaborazione con il Servizio formazione dell'Asl di Sassari e dal titolo "L'informazione indipendente sul farmaco: obiettivo statine".

Le statine sono quei farmaci che servono ad abbassare il livello del colesterolo nel sangue. Il colesterolo è considerato, così come il fumo, l'ipertensione, il diabete e l'obesità, un fattore di rischio cardiovascolare.

"Le statine allora – ha spiegato Del Giacco – tendono a riportare il colesterolo alla soglia normale, oltre a ridurre i valori del colesterolo Ldl o "cattivo"". In commercio ce ne sono circa 7 e le più "antiche" – così le ha definite l'esperto – che presentano sperimentazioni cliniche valide, hanno ormai perso il brevetto e il loro prezzo sul mercato è sceso notevolmente. "Le ultime arrivate – ha ripreso Del Giacco – che l'industria del farmaco cerca di spingere, ancora non presentano vantaggi apprezzabili e hanno alti costi".

Lo specialista ha spiegato quindi il ruolo e il compito della Commissione da lui coordinata. "Il nostro compito allora – ha detto il professore alla numerosa platea di medici di medicina generale, cardiologi, diabetologi ospedalieri ed ambulatoriali, dipendenti e convenzionati delle Aziende sanitarie di Sassari e di Olbia – è quello di valutare criticamente quello che viene proposto, senza pregiudizi e nell'interesse del Servizio sanitario nazionale (Ssn). Quest'ultimo è un elemento da tenere caro, perché lì dove non c'è il Ssn la qualità della vita non è certo delle migliori. Dobbiamo fare in modo che attraverso il nostro lavoro, il Ssn non debba sostenere spese superflue". Il risparmio della spesa farmaceutica può quindi essere investito nella costruzione di ospedali, nell'acquisto di apparecchiature o impiegato per l'assunzione di personale.

"Questo non significa che dobbiamo demonizzare le industrie farmaceutiche – ha ripreso Del Giacco – perché senza il loro apporto non si farebbe quello che si fa adesso negli ospedali, ma non si può disconoscere la pressione cha agisce in un settore quale quello primario della salute. Sta a noi allora valutare volta per volta quello che è utile, quel farmaco che può essere ritenuto veramente innovativo".

Ecco allora la necessità di una informazione corretta, che esponga meno al rischio i medici di medicina generale "che – ha proseguito Del Giacco – dal punto di vista clinico hanno meno armi a disposizione".
"Non siamo in contrapposizione con le industrie – ha concluso – ma facciamo in modo che queste ci vengano in contro senza prevaricazioni".

Il corso era diviso in due sessioni e la prima parte, moderata dai professori Antonello Ganau e Mario Maioli, ha visto gli interventi della dottoressa Anna Maria Marata che ha parlato del rischio cardiovascolare, del dottor Pier Sergio Saba che ha affrontato l'argomento relativo alla fisiopatologia della placca aterosclerotica e quindi del dottor Pierluigi Bellu che ha spiegato il meccanismo d'azione dei farmaci ipocolesterolemizzanti.

Nella seconda sessione, moderata dal professore Nicola Glorioso e dal dottor Cataldo D'Elia, il dottor Vittorio Franceschino ha trattato l'argomento relativo ai trials clinici nella prevenzione primaria e secondaria della malattia, il dottor Giovanni Maria Baule ha affrontato il tema delle evidenze nelle patologie aterosclerotiche non coronariche, il dottor Sergio Marino Marchi invece quello delle linee guida per l'utilizzo delle statine e per finire le dottoresse Chiara Musio e Teresa Doddo hanno parlato delle modalità prescrittive nelle diverse situazioni cliniche e consumi.

Ha chiuso i lavori l'intervento dell'assessore regionale alla Sanità, professoressa Nerina Dirindin, che ha sottolineato l'importante ruolo nella partecipazione dei medici di medicina generale a questi incontri e ha affermato che ci saranno altre occasioni di confronto.