Logo Regione Autonoma della Sardegna
SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA
sardegnasalute  ›  notizie  ›  primi piani  ›  lesioni midollari, l'importanza della prevenzione

Lesioni midollari, l'importanza della prevenzione

giovani bis
Incidenti stradali, cadute, traumi sul lavoro, tuffi in fondali troppo bassi possono provocare danni al midollo spinale con conseguenze gravi per la vita di chi li subisce. Per questo l'informazione e la prevenzione sono fondamentali: ad esempio una guida attenta che limiti la velocità e l'adozione misure di sicurezza adeguate nel luoghi di lavoro contribuiscono a ridurre questi eventi traumatici e il rischio di danni permanenti per chi li subisce.

Il midollo spinale
Il midollo spinale fa parte del sistema nervoso e si trova all'interno del canale vertebrale. La sua funzione è quella di raccogliere gli stimoli ambientali e trasmetterli alla corteccia cerebrale che elabora e ritrasmette verso la periferia
informazioni di tipo sensitivo (dolore, pressione, contatto, temperatura e posizione del corpo) e motorio (queste informazioni permettono ai muscoli di contrarsi e rilassarsi e quindi compiere o interrompere un movimento). Nel midollo sono inoltre localizzati degli elementi del sistema nervoso autonomo che regolano la funzione vescicale, intestinale, sessuale e la frequenza cardiaca.

Le lesioni midollari
I traumi alla colonna vertebrale in seguito a incidenti o cadute possono ripercuotersi gravemente sul midollo spinale. I danni al midollo comportano una perdita della funzione motoria (movimenti) e /o sensoriale (sensibilità) la cui estensione varia a seconda della sede in cui si verifica il danno.
La lesione midollare rappresenta la più importante causa di disabilità tra i giovani: nell'86 per cento dei casi colpisce infatti persone di età compresa fra i 10 e 40 anni con un picco del 40 per cento tra i 20 e i 30 anni. In Italia sono circa 70 mila gli individui portatori di una lesione midollare. Ogni anno le persone che riportano un trauma di questo tipo vanno da 1400 a 1800.

A seconda della sede midollare interessata possono infatti conseguire
• Paraplegia: è una conseguenza della lesione a livello dorsale e lombosacrale, ne deriva la paralisi degli arti inferiori con associata alterazione della sensibilità, disturbi vescicali, intestinali e sessuali;

• Tetraplegia: è una conseguenza della lesione del tratto cervicale, ne deriva la paralisi degli arti inferiori e superiori e, nel caso di lesione alle prime vertebre cervicali, si verifica anche una paralisi dei muscoli respiratori. Anche in questo caso sono presenti disturbi della funzione vescicale, intestinale e sessuale. A questi si aggiungono alterazioni della temperatura e della pressione arteriosa.

Alcuni dati
La maggior parte delle lesioni midollari sono dovute a eventi traumatici: incidenti stradali (48 per cento dei casi) o sportivi (11 per cento), cadute (22 per cento), tentati suicidi (3 per cento), ferite da arma da fuoco (2 per cento), segue un 14 per cento di altre cause. Solo nel 35 per cento dei casi le cause sono non traumatiche e possono essere di tipo congenito, vascolare, infettivo, degenerativo o tumorale.

La prevenzione primaria delle lesioni midollari
Per evitare o arginare il più possibile i danni derivanti dalle lesioni al midollo spinale occorrono azioni di prevenzione primaria e di prevenzione secondaria.
Le prime sono precauzioni da prendere per far sì che determinati tipi di incidente non compromettano la colonna vertebrale.
Per questo è importante
• limitare la velocità di auto, motociclette e altri mezzi di locomozione;
• utilizzare nelle automobili misure protettive come air bag e barre laterali;
• usare sempre le cinture di sicurezza e, nel caso di motociclette, i caschi integrali;
• valutare l'effettiva profondità di un fondale prima di eseguire un tuffo;
• utilizzare busti o collari se si praticano sport come l'equitazione e il motocross.

La prevenzione secondaria
La prevenzione secondaria è riferita alle tecniche di soccorso delle persone che hanno subito una lesione del midollo spinale: una appropriata assistenza sul luogo del trauma e nelle strutture dedicate (le Unità spinali midollari) risulta infatti importantissima per il futuro del paziente. Occorre dunque personale adeguatamente preparato a questo tipo di intervento.

Le Unità polari midollari
La lesione midollare è la patologia che causa la disabilità più grave e permanente nei giovani tra i 15 e i 35 anni. Attivare percorsi di reinserimento nel tessuto familiare, sociale e lavorativo è fondamentale per il loro futuro. È importante fare di tutto perché il paziente riprenda le redini della propria vita per quanto possibile. Questo percorso inizia da subito nelle Unità spinali midollari, cioè in quelle strutture dove viene ricoverato chi ha subito un evento traumatico di questo genere.
Qui prende avvio un percorso “riabilitazione globale” che inizia dalla fase acuta fino al raggiungimento della massima autonomia possibile e al reinserimento familiare e sociale.
Attualmente in Italia ci sono nove Unità Spinali Unipolari. Una di queste si trova a Cagliari.

Informazioni
Unità Spinale Unipolare
c/o Ospedale Marino, Lungo poetto 09100 Cagliari
Responsabile: Dott.ssa Giuliana Campus
tel. 070 6094413 - 4480
fax 070 6094476