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"Non siamo nati per soffrire": campagna contro il dolore

contro il dolore
CAGLIARI, 18 SETTEMBRE 2008 - Il dolore non deve essere più considerato come un fardello che accompagna ineluttabilmente la malattia, ma può e deve essere alleviato in ogni fase, indipendentemente dalla patologia che lo genera, soprattutto quando esso si cronicizza.
Il dolore cronico, in particolare, figura fra i motivi più frequenti di consultazione medica e rappresenta una grande sfida politico-sanitaria in tutta Europa.
In questo contesto, Cittadinanzattiva continua la battaglia per tutelare il diritto a non soffrire inutilmente realizzando, attraverso il Tribunale per i diritti del malato, la Campagna di informazione sul dolore cronico “Non siamo nati per soffrire” rivolta a tutti i cittadini.

Finalità della Campagna
- Sensibilizzare i cittadini a conoscere meglio il dolore cronico non oncologico.
- Contribuire ad eliminare i falsi miti sull’argomento.
- Fornire strumenti comunicativi per facilitare il dialogo medico-paziente.
- Orientare i cittadini a farsi seguire da figure mediche evitando pericolose autodiagnosi
- Favorire occasioni di incontro tra le diverse figure professionali coinvolte nel percorso di diagnosi e cura del dolore cronico.

Nel mese di settembre 2008 punti informativi della Campagna “Non siamo nati per soffrire” saranno allestiti in 33 città italiane.

Cosa è il dolore cronico
Se un dolore persiste per più di sei mesi o al di là dei tempi consueti di guarigione, si definisce cronico. Questo dolore va dovutamente considerato poichè influisce sulla qualità della vita!
Spesso il dolore cronico si accompagna a:
- riduzione della propria autonomia e della normale attività lavorativa
- forte compromissione della vita sociale e relazionale
- disturbi del sonno, irritabilità e affaticamento
- ansietà e depressione
- alterazioni cognitive e della memoria
- riduzione degli interessi sessuali
- rischio di abuso di sostanze e medicamenti.
Le forme più comuni di dolore cronico non oncologico sono:
mal di schiena, nelle sue numerose varianti (a livello toracico, cervicale, lombosacrale...)
- dolori muscolo-scheletrici (come artrosi, artriti, fibromialgia…)
- dolore provocato da infezioni (come Herpes Zoster o fuoco di S. Antonio)
- mal di testa (come cefalee a grappolo, emicranie...)
- dolori orofacciali che colpiscono il viso e il collo (come nevralgia al trigemino)
- dolore provocato da patologie croniche (come diabete, osteoporosi, artrite reumatoide, sclerosi multipla…).

Chi può essere d'aiuto
Esistono figure professionali a cui rivolgersi per curare il dolore cronico:
- Medico di famiglia: conosce la nostra storia, può pianificare una terapia, e se necessario, può indicarci uno specialista o un Centro specializzato.
- Specialisti e Centri per la Terapia del Dolore: i medici specialisti (anestesista/terapista del dolore, neurologo, ortopedico, reumatologo, fisiatra ecc.) possono aiutarci a trovare la causa del dolore, i meccanismi specifici del dolore cronico ed il trattamento da seguire.

La campagna in Sardegna
Nell'Isola aderiscono all'iniziativa il 20 settembre:
- Cagliari Marina Piccola (Poetto) dalle 17:30 alle 21
- Nuoro via Mannironi c/o Ospedale S. Francesco

- Vai ai centri antidolore della Sardegna


Documenti correlati
- Locandina dolore cronico (esterno) [file.pdf]
- Locandina dolore cronico (interno) [file.pdf]

Link correlati
- Sito di Cittadinanzattiva