La prevenzione in materia di tutela sanitaria dal rischio amianto rappresenta per la Regione un tema di prioritaria importanza per la forte rilevanza sanitaria e sociale, le principali attività al riguardo sono attualmente le seguenti:
Censimento/mappatura dei siti contenenti amiantoI siti con presenza di amianto complessivamente censiti sono 2.134, di cui 1.378 edifici pubblici o aperti al pubblico (Fase 1 del progetto di censimento/mappatura) e 756 relativi a siti produttivi attivi e dismessi (Fase 2 del progetto).
La vigilanza sull’esecuzione degli interventi di bonificaPer la verifica del rispetto di quanto contenuto nei piani di lavoro o nelle notifiche e delle norme vigenti, comprese la verifica dell’efficienza del sistema di confinamento dell'area oggetto di bonifica e la valutazione del livello di inquinamento interno ed esterno all'area interessata prima, durante e dopo l'intervento medesimo.
La sorveglianza sanitaria degli ex esposti ad amiantoLe prestazioni sanitarie per la sorveglianza sanitaria degli ex esposti ad amianto rientrano nei Livelli Essenziali Assistenziali Aggiuntivi Regionali e vengono erogate in esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria - con oneri a carico dell’Amministrazione Regionale.
Registro regionale dei casi di mesotelioma asbesto-correlatiPresso l’Osservatorio Epidemiologico Regionale opera il Centro Operativo Regionale (COR) - in ottemperanza alla L.R. n. 22 del 16.12.2005, art. 9, c. 1 e alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 47/18 del 16.11.2006 - che provvede, anche attraverso la collaborazione con i Servizi PreSAL delle ASL, alla tenuta del Registro regionale dei casi di mesotelioma asbesto-correlati.
Informazione a cura dell'Urp della Sanitàultimo aggiornamento 18 febbraio 2015