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SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA
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Ricevere assistenza a casa

Assistenza a casa
L'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) è un servizio che le aziende sanitarie svolgono direttamente a casa delle persone malate. Lo scopo è quello di garantire un insieme coordinato di attività mediche, infermieristiche e riabilitative per la cura e l'assistenza dei pazienti nel proprio domicilio evitando, quando possibile, il ricovero in ospedale e assicurando una migliore qualità di vita dei malati.
E' rivolto a persone parzialmente o totalmente non autosufficienti, in modo temporaneo o protratto o affette da patologie croniche. E' caratterizzato da un approccio multidisciplinare degli interventi che coinvolge, in un lavoro di équipe, diverse professionalità in grado di assistere e dare supporto al paziente e ai suoi familiari.

Come si richiede?
La valutazione delle modalità di intervento viene di norma effettuata tramite:
• istanza del medico di medicina generale (MMG) o del pediatra di libera scelta (PLS) che valuta le esigenze di ogni paziente;
• segnalazione della famiglia del paziente;
• istanza del medico ospedaliero pubblico/privato;
• istanza del medico specialista;
• segnalazione da parte dei servizi sociali.

La segnalazione viene inoltrata al medico responsabile del distretto nel quale risiede il paziente, sempre con il consenso del medico di famiglia. Quest'ultimo, infatti, è colui che meglio conosce la situazione fisica, psicologica e sociale dell'interessato e, sulla base di queste considerazioni, crea un programma personalizzato di assistenza domiciliare e prescrive la terapia più appropriata.
Entro 48 ore dalla segnalazione, il medico del distretto accoglie o respinge la richiesta di attivazione del percorso di assistenza domiciliare integrata. Per i casi urgenti l'attivazione avviene in giornata. Se la domanda viene accolta, si concordano le prestazioni domiciliari e il livello di assistenza, che può variare a seconda della gravità del caso.

A chi rivolgersi?
Oltre al medico responsabile del Distretto, ci si può rivolgere, nelle Asl in cui sono già stati istituiti, ai Punti Unici di Accesso (PUA). Essi rappresentano il punto di riferimento per il paziente e i suoi familiari, grazie alla presenza di un'equipe di specialisti in grado di ascoltare le esigenze dei pazienti e di prendersi cura della persona nella complessità e globalità dei suoi bisogni. Sarà poi compito degli specialisti del PUA decodificare le richieste e formulare la risposta più adeguata, indirizzando il paziente verso il servizio più appropriato. In questo modo, il sistema garantisce risposte tempestive alle esigenze di salute delle persone, soprattutto quando non si è a conoscenza di quali e dove siano i servizi di cui si necessita.