SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA
guida all'appropriatezza
Guida alla appropriatezza
"Appropriatezza" è un termine nato per sintetizzare un insieme di comportamenti che gli operatori sanitari dovrebbero mettere in atto per migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria ai cittadini, sani e malati. Una parola che, dunque, riassume la ricerca sistematica di prestazioni e servizi efficaci, l'ottimizzazione del rapporto tra costi e interventi sanitari, la definizione di priorità eque ed eticamente giustificate in ambito assistenziale.
Il termine "appropriatezza" viene declinato in modo diverso a seconda dei contesti ai quali si riferisce: clinico e organizzativo, soprattutto. Il tema del "farmaco" riguarda trasversalmente l'uno e l'altro settore; il giudizio di appropriatezza si esprime soprattutto come aderenza ad indicazioni derivanti da revisioni sistematiche delle prove disponibili, di efficacia ma anche di inefficacia, di sicurezza o danno. L'appropriatezza diventa quindi una misura della distanza tra il comportamento dell'operatore, dello staff o della struttura dalle "best practice" condivise a livello locale o internazionale.
Nelle schede di questa sezione sono presi in considerazione alcuni risvolti importanti della prescrizione dei medicinali, tra i quali: l'aderenza da parte del paziente alla terapia prescritta; la riduzione delle possibilità di errore nella prescrizione e nella assunzione di un farmaco; i principi della gestione farmacologica di diverse malattie concomitanti; il controllo dei possibili conflitti tra gli interessi del paziente e del medico; la prescrizione di farmaci per patologie diverse da quelle per le quali hanno ottenuto l'indicazione ufficiale; le reazioni avverse conseguenti alla assunzione di medicinali; i rapporti tra farmaci e medicine complementari.
Ogni argomento è trattato seguendo uno schema preordinato che parte della definizione del problema alla illustrazione di un caso emblematico, fino alla proposta di indicazioni operative che possono mettere il medico nella condizione di agire in maniera orientata ad una maggiore appropriatezza.
Il termine "appropriatezza" viene declinato in modo diverso a seconda dei contesti ai quali si riferisce: clinico e organizzativo, soprattutto. Il tema del "farmaco" riguarda trasversalmente l'uno e l'altro settore; il giudizio di appropriatezza si esprime soprattutto come aderenza ad indicazioni derivanti da revisioni sistematiche delle prove disponibili, di efficacia ma anche di inefficacia, di sicurezza o danno. L'appropriatezza diventa quindi una misura della distanza tra il comportamento dell'operatore, dello staff o della struttura dalle "best practice" condivise a livello locale o internazionale.
Nelle schede di questa sezione sono presi in considerazione alcuni risvolti importanti della prescrizione dei medicinali, tra i quali: l'aderenza da parte del paziente alla terapia prescritta; la riduzione delle possibilità di errore nella prescrizione e nella assunzione di un farmaco; i principi della gestione farmacologica di diverse malattie concomitanti; il controllo dei possibili conflitti tra gli interessi del paziente e del medico; la prescrizione di farmaci per patologie diverse da quelle per le quali hanno ottenuto l'indicazione ufficiale; le reazioni avverse conseguenti alla assunzione di medicinali; i rapporti tra farmaci e medicine complementari.
Ogni argomento è trattato seguendo uno schema preordinato che parte della definizione del problema alla illustrazione di un caso emblematico, fino alla proposta di indicazioni operative che possono mettere il medico nella condizione di agire in maniera orientata ad una maggiore appropriatezza.