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I prodotti erboristici

I prodotti erboristici sono ampiamente utilizzati anche nel mondo dello sport, in assenza però di una regolamentazione precisa relativa alla loro vendita che a tutt'oggi in Italia può essere effettuata anche da personale non necessariamente competente della materia.

A fronte di un uso e un consumo largamente diffusi di simili prodotti, sono pochi gli studi, condotti sugli uomini, clinicamente rigorosi e che possano condurre a risultati certi e a evidenze scientifiche.

Pur avendo alcuni prodotti erboristici effetti positivi sull'organismo, ricordiamo che nessuna pianta può essere considerata aprioristicamente innocua e priva di effetti collaterali o pericoli; basti pensare al fatto che alcune piante contengono sostanze velenose, o sostanze che interagiscono con alcuni farmaci riducendone magari l'efficacia o potenziandone, al contrario, gli effetti.

Uso dei prodotti erborisitci nello sport
"In ambito sportivo, gli scopi per cui vengono utilizzate le erbe sono:
• migliorare la prestazione atletica (sia per le discipline di fondo sia per quelle di potenza);
• favorire il recupero;
• mantenere lo stato di benessere psicofisico durante periodi di allenamento intenso;
• accrescere le masse muscolari e diminuire la quantità di massa grassa"(vedi nota 1).

E ancora in ambito sportivo, le erbe possono essere classificate sulla base della loro modalità di azione:
• azione anabolizzante (con un effetto simile al testosterone);
• azione adattogena (effetto antistress, favorisce il recupero);
• azione eccitante o anoressizzante (effetto dimagrante);
• azione antiossidante o immunostimolante.

Caffè, il tè verde, il ginkgo biloba e...
Tra i prodotti più comuni che hanno anche un utilizzo, forse ai più sconosciuto, nella pratica sportiva, troviamo anche il caffè, il tè verde, il ginkgo biloba, l'aglio; ma anche il germe di grano, la pappa reale, la propoli e lo stesso miele.

Il caffè, ad esempio, è un'erba ad azione eccitante e anoressizzante. Le conseguenze fisiologiche dell'attività "farmacologica" del caffè sono una riduzione della fatica muscolare, la stimolazione del sistema nervoso centrale e la vasodilatazione periferica. Alla caffeina, contenuta nei semi di caffè, è dovuta la maggior parte degli effetti sulla prestazione sportiva; tanto che recentemente essa è stata utilizzata per la preparazione di bevande specifiche destinate agli sportivi. Le diverse teorie sugli effetti della caffeina non hanno sono però sempre supportate scientificamente e le spiegazioni risultano spesso solo parziali. Inoltre a dosaggi relativamente elevati può avere effetto diuretico provocare disturbi gastrici e dare tensione nervosa. Pertanto occorre prudenza.

Il tè verde è noto per la sua azione antiossidante ed immunostimolante. Oltre ai polifenoli, della famiglia degli antiossidanti, caffeina o teina sono i composti più interessanti del tè verde. I preparati a base di questa erba contengono caffeina e pertanto hanno le stesse controindicazioni del caffè.
Anche il gingkgo biloba e il comunissimo aglio rientrano nella categoria dei composti erboristici ad azione antiossidante. Il primo sembra avere effetti in particolare sulla circolazione (tra cui la riduzione della viscosità del sangue e il miglioramento delle arteriole e delle venule); sebbene contenendo flavoni, sostanze che stimolano la lipolisi, il gingko biloba venga commercializzato anche per la sua azione indiretta di dimagrimento. L'aglio, invece, è composto da solforati che hanno un'azione farmacologica definitiva e accertata: ipolipemizzante, antipertesiva, antisettica. Ma sul suo utilizzo nella pratica sportiva non vi è letteratura.

Germe di grano, pappa reale, propoli e miele
Germe di grano, pappa reale, propoli e miele sono tra quei prodotti erboristici al di fuori della classificazione basata sulla modalità di azione.

Il germe di grano (parte più interna del chicco di grano) contiene numerosi principi attivi: proteine, amido, acidi grassi, vitamine B, minerali; e sembrerebbe svolgere un'azione ricostituente e coadiuvante nello sforzo muscolare, sebbene non vi siano dimostrazioni scientifiche al riguardo.

La pappa reale, prodotta dalle api, si caratterizza per il contenuto di proteine, acidi grassi, vitamine B ma soprattutto per la presenza della neopterina, una molecola cui sono state attribuite varie proprietà immunologiche. La pappa reale non ha alcun tipo di effetto collaterale.

La propoli deriva dall'alveare. I gruppi di sostanze che ne costituiscono il contenuto sono i flavonoidi, gli idrossiacidi aromatici, gli oli essenziali e le resine. E' accertato che essa svolge un'azione antinfiammatoria e antibatterica e una probabile azione antitumorale.

Infine il miele che altro non è se non la sostanza zuccherina prodotta dal nettare e da altre sostanze che le api raccolgono. Il miele ha un'elevata presenza di principi nutritivi: glucidi, acqua, proteine, vitamine, minerali; esso ha proprietà energetiche ma non solo: anche calmanti ed emollienti; così come un effetto antiossidante che – nel caso di mieli più scuri – è maggiore. Inoltre il miele sembra proteggere la mucosa gastrica, è fluidificante in caso di patologie respiratorie e un detossificante in caso di abitudini quali l'alcol e il fumo.

Note
1. Giampietro M. "L'alimentazione per l'esercizio fisico e lo sport". Roma: Il Pensiero Scientifico Editore, 2005: pag. 315.