Gli inibitori della pompa protonica (IPP) sono farmaci che riducono drasticamente la produzione di acido nello stomaco bloccando il sistema enzimatico idrogeno-potassio adenosintrifosfatasi (la pompa protonica) delle cellule parietali gastriche.
Gli
IPP attualmente in commercio (omeprazolo, esomeprazolo, lansoprazolo, pantoprazolo e rabeprazolo) sono efficaci nel trattamento a breve termine dell'ulcera gastrica e duodenale e sono usati anche per l'eradicazione di Helicobacter pylori in combinazione con antibiotici.
Un ciclo iniziale con un IPP è il trattamento di scelta nella malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) sintomatica, sia nei casi in cui vi è evidenza endoscopica di esofagite erosiva (ERD: erosive reflux disease) sia nei casi in cui non vi sono alterazioni visibili della mucosa esofagea (NERD: non erosive reflux disease). Questi farmaci vengono usati sempre più diffusamente nella prevenzione e nel trattamento delle ulcere gastro-duodenali associate all'uso di FANS.
Infine gli IPP sono indispensabili nel trattamento della rara sindrome di Zollinger-Ellison.
Tutti i maggiori studi clinici effettuati sull'impiego di IPP nelle malattie acido-correlate, dimostrano inequivocabilmente che questi farmaci sono più efficaci degli H2 antagonisti, perché, rispetto a questi ultimi, garantiscono una maggiore e più duratura soppressione della secrezione acida e quindi un maggior sollievo dei sintomi ed una più rapida guarigione di eventuali lesioni.
I costi: un problema da tenere d'occhioL'elevata efficacia e la conseguente enorme diffusione degli
IPP ha comportato inevitabilmente forti ripercussioni sulla spesa farmaceutica, in Italia e nel mondo intero.
Lansoprazolo nel reflusso gastroesofageoLa malattia da reflusso gastroesofageo è la patologia acido-correlata più diffusa nei Paesi occidentali: il 25-40% della popolazione adulta riferisce una volta al mese sintomi tipici.
Come prescrivere correttamente gli IPPPer ottenere un concreto risparmio di risorse è altrettanto importante ribadire la necessità che gli
IPP vengano correttamente usati nella malattia da reflusso gastroesofageo.