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Ozieri, day service sperimentale per la catarattta

donna-occhiali
CAGLIARI, 4 MARZO 2009 – Parte ad Ozieri in via sperimentale il Day Service per l’intervento di cataratta. In questi giorni nel nosocomio logudorese è stata attivata una nuova modalità organizzativa, prevista dalla delibera della Regione Sardegna n. 37/9 del 2007, denominata “Interventi per la promozione dell’appropriatezza dei ricoveri ospedalieri – Linee guida per il corretto funzionamento dei posti letto di assistenza ospedaliera a ciclo diurno. Istruzioni del modello organizzativo del Day Service”.

Il Day Service è stato presentato nei giorni scorsi a Sassari, dalla responsabile aziendale dei Day Service, dottoressa Donatella Rodella, coadiuvata dalla dottoressa Luisa Carlini e dal dottor Carlo Piu, e dal responsabile dell’Unità operativa complessa di oculistica del presidio ospedaliero di Ozieri dottor Francesco Zanetti. All' incontro, tenutosi presso la sala riunioni della direzione aziendale, erano presenti il direttore generale dottor Giovanni Battista Mele, il direttore sanitario dottor Marcello Acciaro, oltre ai responsabili dei reparti e dei dipartimenti dell’ospedale di Viale Cappuccini.

Le direttive dell’assessorato regionale alla Sanità prevedono l’istituzione, su tutto il territorio regionale, di tre differenti tipologie assistenziali di Day-Service, tra le quali le PCCA (prestazioni complesse di chirurgia ambulatoriale) che riguardano prestazioni di tipo chirurgico. Tra queste prestazioni vi è appunto l’intervento di facoemulsificazione ed aspirazione di cataratta ed inserzione contemporanea di cristallino artificiale intraoculare. Questo tipo di operazione chirurgica verrà realizzata all’interno del Day Service, attivato in via sperimentale presso l’ospedale Antonio Segni di Ozieri.
Il Day Service è un nuovo modello organizzativo che prevede l’attivazione di un percorso assistenziale non più in regime di ricovero, ma in regime ambulatoriale. Il nuovo percorso sanitario permetterà di affrontare problemi clinici di tipo diagnostico e terapeutico attraverso l’erogazione di prestazioni multiple integrate tra diversi specialisti, attivabile ogni qual volta la situazione clinica del paziente non giustifica il ricovero in regime ordinario o diurno, ma richiede un inquadramento globale diagnostico e terapeutico da effettuarsi in tempi necessariamente brevi. «Si tratta di un modello che va nella logica di dare un servizio di qualità – afferma il direttore sanitario della Asl di Sassari Marcello Acciaro – e portare la sanità verso i pazienti. Al di là dell’aspetto tecnico dell’intervento, il servizio ha caratteristiche di vera e propria umanizzazione ed appropriatezza delle cure erogate al cittadino».

Nell’ambito del Day Service ozierese è stato definito il percorso assistenziale che seguirà il paziente: sono quattro infatti le fasi di accesso al Day Service oculistico attraverso le quali l’utente potrà fruire del servizio.
Nel primo accesso alla struttura il paziente effettuerà: una visita oculistica, gli esami ematologici e una visita cardiologica, utili ai fini dell’operazione alla quale dovrà essere sottoposto.
Dopo l’intervento chirurgico il paziente seguirà un ulteriore percorso che prevede due controlli post operatori a distanza di un mese l'uno dall'altro.

Dalla attivazione del Day Service l’Azienda Sanitaria prevede si possa assicurare la continuità assistenziale dell’utente, ridurre i tempi d’attesa per l’erogazione delle prestazioni ambulatoriali e delle liste d’attesa per il ricovero, e il numero di ricoveri inappropriati.

L’importanza dell’attivazione di questa nuova organizzazione è stata sottolineata anche dal direttore generale della Asl Giovanni Battista Mele: «L'attivazione del Day Service del cristallino nella Azienda è da considerarsi un momento importante della Sanità Sassarese che sta cambiando. Per questo motivo – ha proseguito – andremo subito ad approvare con delibera il Piano operativo, così che diventi immediatamente esecutivo e, dopo una prima fase sperimentale, venga utilizzato come modello anche per il Distretto sanitario di Alghero».