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SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA
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Per motivi di lavoro e studio

Il Servizio Sanitario Nazionale disciplina l'assistenza sanitaria dei cittadini italiani e dei loro familiari durante la permanenza all'estero dovuta a motivi di lavoro. Ad essi è riconosciuta la piena tutela assicurativa sia in forma diretta, sia in forma indiretta.
Anche in questo caso si possono presentare tre situazioni:
Stati dell'Unione Europea (UE), Norvegia, Islanda, Liechteinstein e Svizzera:
- soggiorno temporaneo: i lavoratori subordinati (pubblici e privati), i lavoratori autonomi e i lavoratori dei trasporti internazionali utilizzano la TEAM (o il certificato sostitutivo provvisorio) che sostituisce il vecchio modello E128.
- residenza: i lavoratori che trasferiscono per motivi di lavoro la residenza all'estero (intesa come abituale dimora) hanno diritto al rilascio da parte dell'Asl del modello E106, che assicura per sé e per i propri familiari l'assistenza sanitaria secondo le stesse regole e gli stessi livelli riconosciuti ai lavoratori residenti.
Stati convenzionati: nei paesi che hanno stipulato accordi bilaterali con l'Italia, l'assistenza sanitaria per i lavoratori e loro familiari che trasferiscono per motivi di lavoro la residenza all'estero è assicurata in forma diretta o indiretta, a seconda di quanto previsto dalla Convenzione.
Paesi non convenzionati: l'assistenza sanitaria all'estero è garantita dal DPR n. 618 del 31/7/1980 che assicura la copertura assistenziale in qualsiasi Paese del mondo ai cittadini italiani che si recano all'estero in distacco lavorativo per brevi periodi. Prima di partire, bisogna richiedere alla propria Asl di appartenenza l'attestato previsto dall'art. 15 del DPR 618/80.

All'estero, entro tre mesi dalla prestazione sanitaria ricevuta, è possibile richiedere il rimborso per le spese sanitarie sostenute all'Ambasciata o al Consolato territorialmente competente. Non rientrano tra le categorie assistite all'estero: le persone che già usufruiscono nello Stato estero di prestazioni sanitarie garantite da un'assicurazione pubblica o privata contro il rischio malattia prevista dalla normativa locale, né i lavoratori che hanno un'assicurazione sanitaria garantita dal datore di lavoro.

Per motivi di studio
Gli studenti e i titolari di borsa di studio godono della copertura sanitaria all'estero secondo due diverse modalità a seconda dello Stato prescelto:
Stati dell'Unione Europea (UE), Norvegia, Islanda, Liechteinstein e Svizzera: l'assistenza sanitaria è equivalente a quella dei lavoratori ed è assicurata dalla TEAM (o in mancanza dal certificato sostitutivo), che sostituisce il vecchio modello E128.
Paesi non convenzionati: l'assistenza sanitaria all'estero è garantita dal DPR n. 618 del 31/7/1980 che assicura la copertura assistenziale ai cittadini italiani che si recano in qualsiasi Paese del mondo.

Prima di partire bisogna richiedere sempre alla propria Asl l'attestato previsto dall'art. 15 del DPR 618/80. Quando ci si trova all'estero, entro tre mesi dalla prestazione sanitaria, è possibile richiedere il rimborso per le spese sanitarie sostenute all'Ambasciata o al Consolato territorialmente competente.