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Un nuovo pane per i diabetici: lo studio di Janasdia

pane
OLBIA, 2 N0VEMBRE 2020 – Un nuovo impasto per il pane che consente una maggiore digeribilità ai pazienti diabetici, e alla popolazione in generale, e’ stato “creato” dall’associazione Janasdia, con la collaborazione dell’equipe del Servizio di Diabetologia della Assl di Olbia e di uno chef gallurese. I risultati scientifici della ricerca verranno illustrati nella primavera prossima durante un congresso internazionale.

Nel frattempo dalla Diabetologia lanciano un appello: “Vorremmo diffondere i risultati del progetto, approvato dal comitato di bioetica di Ats Sardegna, nel nostro territorio così che alcuni panificatori possano iniziare a fare il pane in questa maniera (oltre a ridurre la quantità di sale nell'impasto) per ottenere un effetto benefico sulla popolazione”, spiega Giancarlo Tonolo, Direttore del Servizio di Diabetologia della Assl Olbia e Presidente dell’Associazione Janasdia.

La fonte più rilevante di carboidrati disponibili nella dieta mediterranea è il pane, che ha un alto indice glicemico (IG). La riduzione dell'IG del pane è considerata favorevole alla salute, non solo per i pazienti con alterato metabolismo dei carboidrati come diabetici e prediabetici, ma anche per soggetti "sani". Il pane a lievitazione naturale ha un IG inferiore al pane a lievitazione commerciale, ma dato che la lievitazione deve essere rigorosamente di 8 ore (rispetto alle due ore del pane commerciale) impone costi di gestione che lo rendono poco diffuso.

Lo studio portato avanti dall’equipe guidata da Tonolo (composto da Maria Antonietta Taras, infermiera della Diabetologia, la biologa specialista in scienza dell’alimentazione, Sara Cherchi e lo Chef Fabrizio Contino) ha dimostrato come il pane ottenuto con questo nuovo tipo di impasto, quando assunto da pazienti diabetici, genera una risposta glicemica ed insulinemica sovrapponibile a quella ottenuta con il pane a lievitazione naturale e significativamente inferiore a quella che si ottiene con il pane a lievitazione commerciale, mantenendo una buona appetibilità e con costi di gestione inferiori.

Questa tipologia di pane è sicuramente da preferire nei pazienti diabetici, e non solo, rispetto al pane classico.

Il diabetico può dunque mangiare, sempre con moderazione, anche un alimento come il pane o la pizza, con una migliore capacità di gestire il picco di glicemia dopo il pasto.