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Ospedali di Bosa e Ghilarza riaprono reparti di Medicina

Ospedale Delogu di Ghilarza
ORISTANO, 7 LUGLIO 2021 – Riaprono oggi le Unità operative di Medicina degli ospedali “Mastino” di Bosa e “Delogu” di Ghilarza, che nei mesi scorsi erano state riconvertite in reparti Covid per far fronte alla pandemia. Dopo le operazioni di decontaminazione e riadeguamento dei locali, i due reparti sono pronti al ritorno alla normalità.

Dal 5 luglio 2021 – come da programma – nell’Unità Operativa di Medicina di Bosa, diretta dal dottor Gian Luigi Mastinu, sono riprese le attività sanitarie di routine: 20 i posti letto a disposizione per le degenze, 8 dei quali destinati alla zona grigia, in cui saranno accolti i pazienti ricoverati (ciascuno in una stanza singola) in attesa dell’esito del doppio tampone molecolare. Solo dopo esito negativo dei due tamponi, si entrerà nell’ala “pulita” del reparto: un protocollo finalizzato a garantire la massima sicurezza di degenti e operatori.

E sempre da questa settimana ripartirà anche il reparto di Medicina di Ghilarza, guidato dal dottor Antonello Cossu. Qui i posti letto operativi con la ripartenza saranno 16, destinati ai pazienti già stabilizzati provenienti in prevalenza dalla Medicina di Oristano, e già da domani avverranno i primi trasferimenti. Anche in questo caso, nel rispetto dei protocolli di sicurezza, si entrerà con doppio tampone negativo.

Entrambe le Unità operative, come sottolineano i rispettivi primari, restano comunque pronte a un’immediata riconversione in reparto Covid nel caso in cui dovesse verificarsi una nuova ondata pandemica che rendesse necessario accogliere i pazienti positivi a bassa intensità.

«Ringraziamo i direttori e tutto il personale di Medicina di Bosa e Ghilarza – afferma il Commissario Assl Antonio Cossu – che in questi lunghi mesi sono stati impegnati nella lotta al Covid e lo hanno fatto con professionalità e abnegazione».

A questo proposito, lo stesso Commissario e il direttore del reparto di Medicina di Ghilarza smentiscono categoricamente la notizia, pubblicata nei giorni scorsi da un quotidiano regionale, relativa alla assenza di calzari a disposizione del personale del reparto Covid del “Delogu”: «Come prevede la procedura, all’interno del reparto è sempre stato indossato un doppio paio di calzari, dispositivi di protezione individuale di cui non è mai stata riscontrata alcuna carenza: le forniture di calzari e tute non sono mai state interrotte».