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Attenzione ai funghi commestibili deteriorati

sosia funghi velenosi
SASSARI, 2 NOVEMBRE 2022 - Un risotto con porcini trifolati: e’ stato questo il piatto che nelle ultime due settimane ha spedito all’ospedale quattro persone, due coppie di Sassari e Ozieri, che dopo aver trascorso diverse ore in Pronto Soccorso, in preda a dissenteria e vomiti, sono stati dimessi e le loro condizioni di salute sono, ora, buone.

In questo inizio di stagione autunnale anomala, anche il consumo dei funghi sta subendo dei cambiamenti, tanto da spingere i micologi della Asl di Sassari a lanciare un appello: “Se la nostra consulenza è fondamentale per riconoscere un fungo tossico o velenoso, lo sono anche i nostri consigli per la consumazione del prodotto. Dopo le piogge di metà ottobre che hanno fatto spuntare i primi funghi, le giornate sono tornate calde con un clima quasi siccitoso, che sta disidratando i funghi ancora presenti nei nostri boschi. Questo processo comporta che i funghi esteriormente conservano un bell’aspetto, ma all’interno si presentano spesso completamente larvati e decomposti. Per questo invitiamo la popolazione anche al buon senso: così come non consumiamo un qualsiasi alimento, se deteriorato, perché sarebbe nocivo per la nostra salute, lo stesso dobbiamo fare con i funghi che, anche se appartenenti a specie commestibili, come i porcini delle ultime quattro intossicazioni, si presentino ormai in uno stato tale da non essere più edibili”, spiega Pietro Murgia, il responsabile dell’Ispettorato Micologico della Asl di Sassari.

I problemi sono iniziati subito dopo il consumo della pietanza con sintomi a carico dell'apparato gastrointestinale, come vomito irrefrenabile, dolori addominali violenti e nausea.
Le coppie, due settantenni di Sassari i primi, e due ottantenni di Ozieri i secondi, sono finiti in ospedale, i primi accompagnati da un parente, i secondi a bordo di un ambulanza del 118: per entrambi e’
scattato quasi immediatamente il protocollo da intossicazione da funghi.
I sanitari, con la consulenza dei Micologi dell’Asl, hanno trattato i pazienti, poi rimasti in osservazione in ospedale per alcune ore.

La Asl di Sassari invita i consumatori di funghi spontanei a contattare SEMPRE il micologo dell’azienda prima di consumarli. Il Micologo è un esperto in grado di classificare e fare una cernita esatta dei funghi gratuitamente.

L’Ispettorato Micologico si colloca all’interno del Dipartimento di Prevenzione, nel Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione e garantisce attività di prevenzione, controllo e certificazione di commestibilità dei funghi freschi spontanei destinati all'autoconsumo dei cittadini ma anche di quelli destinati alla vendita o alla somministrazione negli esercizi di ristorazione e gastronomia.

Oltre alla determinazione della specie raccolta, l’esperto micologo fornisce importanti consigli sul consumo del fungo: si sottolinea, infatti, che vanno consumati sempre in piccole quantità ed evitando il consumo in più pasti consecutivi, per via della scarsa digeribilità di alcune sostanze che li compongono. Inoltre, tutte le specie vanno consumate previa cottura e a seconda della specie, alcuni devono esser sottoposti ad un trattamento di pre bollitura, altri ad una cottura prolungata, altri necessitano dell’asportazione del gambo o della cuticola.

Per contattare l’Ispettorato micologico è possibile comporre lo 079/2062889, o il 348/5455906, oppure inviando una mail all’indirizzo:
sian.micologico@aslsassari.it


Orario:
Ispettorato Micologico, piano terra della palazzina U, della struttura
di Rizzeddu, a Sassari
Orario: lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 12.00 alle 13.30

A breve sarà attivo anche lo sportello di Ozieri.