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Giornata del sollievo, l'etica del dolore e della sofferenza

giornalta del sollievo
CAGLIARI 3 GIUGNO 2008 – "L’etica del dolore e della sofferenza" è il titolo della conferenza inserita all'interno della manifestazione dedicata alla “Giornata nazionale del sollievo” che si è svolta a Sassari il 23, 24 e 25 maggio. Apprezzamenti per le espressioni grafiche, le raccolte di pensieri sul dolore e ancora grande partecipazione ai concerti organizzati nella cappella dell’ospedale civile e al teatro civico e, soprattutto, una folta presenza di pubblico e di studenti.

Ad aprire gli appuntamenti in programma, venerdì 23 maggio, sono state le espressioni grafiche dei piccoli pazienti ricoverati presso il reparto della Clinica pediatrica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, esposte al pubblico presso la cappella al settimo piano dell’ospedale civile di Sassari. A queste si sono aggiunti gli elaborati dei gruppi di lavoro dei corsi sul “Trattamento del dolore acuto”. Una serie di definizioni del dolore che altro non erano se non esperienze del vissuto degli stessi operatori e non semplici e tecniche definizioni.

«Stiamo lavorando per cercare di cambiare e far cambiare la mentalità nell’approccio del dolore – ha detto Caterina Uras, del Comitato ospedale senza dolore – non soltanto tra gli operatori, ma anche tra gli stessi utenti». Ecco perché domenica 25, presso tutti i reparti del Santissima Annunziata di Sassari, sono stati raccolti in un'urna i pensieri e le riflessioni di operatori, pazienti e loro familiari. Seguiti da un pubblico numeroso anche i concerti del coro dell’Università di Sassari, diretto nella cappella dell’ospedale dal maestro Daniele Manca, e degli allievi del Conservatorio di musica “L. Canepa” di Sassari, Flavia Mele all’oboe e Caterina Denti al pianoforte, presso il teatro civico di Sassari.

La conferenza sull’etica del dolore e della sofferenza, organizzata dall’Ordine dei medici della provincia di Sassari e dal Comitato di bioetica, ha ottenuto un importante rilievo e una partecipazione quasi inaspettata di pubblico giovanile: i ragazzi del Liceo classico “Azuni” e dell’Istituto d’arte “Figari”. Il presidente dell’Ordine dei medici, Agostino Sussarellu, ha sottolineato come sia fondamentale «credere al paziente e al suo dolore, aiutarlo nell’intero percorse di cure. Il dolore – ha aggiunto Sussarellu – è sempre stato considerato un sintomo della malattia e non una malattia, non ricevendo in questo modo la dignità di una cura adeguata. Eppure il dolore cronico ha nella società moderna costi enormi. Ogni anno si perdono 500 milioni di giornate lavoratice, per un corrispettivo di 34 bilioni di euro».
Mario Oppes, presidente del Comitato di bioetica, ha effettuato un excursus storico filosofico intorno al tema del dolore. «Anche nel cristianesimo infatti – ha detto Oppes – è superato il concetto di sofferenza come espiazione di una colpa e si ritiene giusto trovare ad essa una via d’uscita».
A conclusione l’intervento della presidente dell’Ordine degli infermieri della provincia di Sassari, Francesca Deledda, che ha annunciato per il prossimo 20 settembre di un corso di formazione sulle cure palliative e la terapia del dolore.