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Difendersi dal caldo, i consigli del Ministero

estate bimbo
CAGLIARI, 25 GIUGNO 2008 - Con l'arrivo delle alte temperature durante l'estate è opportuno prendere alcuni accorgimenti per difendersi dagli effetti negativi del caldo. Sono soprattutto gli anziani sopra i 65 anni, i bambini, le persone non autosufficienti e quelle affette da determinate patologie (ad esempio i cardiopatici) a dover prestare particolare attenzione alle giornate più afose.
A questo proposito il ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali in collaborazione con il Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie hanno dato il via a una campagna informativa che prevede anche la distribuzione di opuscoli informativi destinati alla popolazione, ai medici di famiglia, agli operatori delle strutture per anziani, e agli assistenti familiari.
Nell'ambito dell'edizione 2008 dell'iniziativa estate sicura è attivo anche il numero verde 1500: gli operatori, adeguatamente formati, forniranno ai cittadini informazioni e consigli sui servizi attivati da regioni e comuni e daranno indicazioni per la soluzione di eventuali problemi di salute dovuti al caldo.

In Sardegna
Anche quest'anno la Asl Lanusei scende in campo contro l'emergenza caldo. Da martedì primo luglio, per il secondo anno consecutivo, è operativo il Piano caldo destinato a contrastare gli effetti negativi delle ondate eccezionali di calore sulla cosiddetta “popolazione fragile”.
All’iniziativa parteciperanno attivamente la Provincia, i 23 comuni ogliastrini e le associazioni di volontariato attive sul territorio. Quindicimila copie di opuscolo informativo con le norme comportamentali da seguire, le modalità con le quali contattare il centro di assistenza, che risponde al numero telefonico 0782 42973, e le indicazioni per una corretta alimentazione, verrà distribuito capillarmente su tutto il territorio, in particolar modo nei tre poliambulatori di Tortolì, Lanusei e Jerzu, nelle farmacie, negli studi dei medici di medicina generale e nelle strutture di aggregazione per anziani.

Principali rischi dovuti al caldo eccessivo
Se la temperatura atmosferica e l'umidità raggiungono livelli eccezionali, l'organismo può andare incontro a problemi di entità più o meno grave come:
• crampi,
• edema, conseguenza di una prolungata vasodilatazione periferica con conseguente ristagno di sangue nelle estremità inferiori;
• lipotimia o svenimento;
• stress da calore, ossia un senso di malessere diffuso associato a senso di debolezza, nausea, vomito, cefalea, tachicardia, ipotensione, irritabilità.
In particolare le possibili conseguenze possono essere:
• il colpo di calore che arriva quando le capacità di termoregolazione dell'organismo sono seriamente compromesse e la temperatura corporea raggiunge i 40°C. Occorre l'intervento immediato del medico e il ricovero urgente in ospedale;
• la congestione che si verifica quando si introducono in un organismo surriscaldato bevande ghiacciate che provocano un eccessivo afflusso di sangue all'addome che rischia di bloccare i processi digestivi;
• la disidratazione che si verifica quando la quantità di acqua ingerita è inferiore a quella persa dall'organismo;
• effetti sulla pressione arteriosa.

Quali precauzioni adottare?
MANGIARE cibi leggeri, preferendo quelli ricchi di acqua come frutta e verdura.
UTILIZZARE vestiti appropriati e creme solari. Cercare di stare il più svestiti possibile quando si è in casa e usare vestiti molto leggeri e ampi, di fibre naturali e di colore chiaro, quando si esce di casa. Le scottature riducono la capacità di termoregolazione del proprio corpo e quindi, quando si esce all'aria aperta, occorre proteggere sempre la pelle dal sole con una crema solare con fattore protettivo, usare occhiali da sole e un cappello a tesa larga, che tra l'altro aiuta a riparare anche la testa.
VESTIRE bambini e neonati con vestiti leggerissimi, lasciando ampie superfici cutanee scoperte e protette con creme solari e riparare il capo e il viso con un cappellino.
LIMITARE le uscite nelle ore calde. Evitare di uscire di casa nelle ore più calde (h 11- ore18). Quando si esce, cercare riparo nelle zone ombrose, non affaticarsi in zone assolate e durante le ore calde della giornata. Cessare ogni attività e spostarsi al fresco se si sente accelerare il battito cardiaco e si fa fatica a respirare, o se si verificano giramenti di testa, confusione mentale, debolezza e senso di svenimento.
NON LASCIARE mai i bambini in una macchina parcheggiata al sole, né in ambienti chiusi o mezzi di trasporto surriscaldati e affollati.
SOGGIORNARE in ambienti freschi. È meglio stare in ambienti interni durante le ore più calde, se è possibile in stanze refrigerate o condizionate. Regolando l'impianto di aria condizionata su una temperatura non troppo bassa, è consigliabile una temperatura tra 25°C - 27 °C, facendo attenzione a non passare senza opportune precauzioni da ambienti caldi a quelli più freschi e viceversa.
OSCURARE le finestre e le vetrate esposte al sole e fare aerare e rinfrescare la casa aprendo le finestre nelle ore notturne.
SE IN CASA non si possiede un impianto d’aria condizionata, recarsi in ambienti pubblici condizionati, anche solo per poche ore. I ventilatori offrono qualche possibilità di refrigerio, però sono sconsigliati quando le temperature superano i 32 - 35°C. Inoltre occorre fare attenzione a non indirizzare il flusso d’aria direttamente sul corpo delle persone, specialmente se costrette a
stare a letto, perché potrebbero andare incontro a disidratazione.
FARE BAGNI o docce con acqua fresca per abbassare la temperatura corporea, evitando però i bruschi sbalzi di temperatura che possono provocare ipotermia soprattutto in bambini e anziani.
ASSICURARSI che le persone malate e/o costrette a letto non siano troppo coperte.
FARE BERE le persone anziane anche quando non hanno sete.
NEL CASO di assunzione sistematica di farmaci consultare sempre il medico curante per eventuali aggiustamenti della terapia e metterlo al corrente anche di terapie prescritte da altri medici.
NON DEVONO essere sospese autonomamente le terapie prescritte dal medico.
NON TUTTI i farmaci possono avere effetti facilmente correlabili al caldo, per cui occorre segnalare al medico qualsiasi malessere insolito, anche lieve, in corso di terapie farmacologiche o dopo prolungata esposizione al sole o al caldo.

A chi rivolgersi in caso di malore
In caso di necessità il medico di famiglia è la prima persona da consultare, perché è certamente la persona che meglio conosce le condizioni personali e familiari del proprio assistito. Se la persona manifesta un problema di salute durante le ore notturne o nei giorni festivi, occorre rivolgersi alla Guardia Medica o Medico di Continuità Assistenziale del territorio di residenza.
Il Servizio di Guardia Medica è attivo tutti i giorni feriali dalle ore 20.00 fino alle ore 8.00 del mattino successivo.
Il sabato e la domenica il servizio è sempre attivo, fino alle ore 8.00 del lunedì mattina. Inoltre, in tutte le festività diverse dalla domenica funziona ininterrottamente a partire dalle ore 10.00 del giorno prefestivo, fino alle ore 8.00 del primo giorno non festivo.

Il sistema di allerta della protezione civile
Dal 15 maggio fino al 15 settembre 2008 è attivo il Programma di sorveglianza, prevenzione e allarme degli effetti delle ondate di calore sulla salute della Protezione Civile.
Il programma prevede l’attivazione, in 26 città italiane (Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo), di sistemi di allerta che consentono di prevedere, anche con tre giorni di anticipo, i rischi legati alle condizioni meteo nei gruppi di popolazione più a rischio (gli anziani in particolare).

Il bollettino delle ondate di caldo
Nel Centro di competenza nazionale di prevenzione degli effetti del caldo (individuato presso l'Asl di Roma RM/E) in collaborazione con la Protezione Civile è stato attivato il Sistema nazionale di allerta per le ondate di calore anomalo, o Heat Healt Watch Warning System: attraverso la combinazione di dati meteorologici con l'analisi delle serie di mortalità l'HHWWS è in grado di prevedere i livelli di rischio nell'arco di 72 ore.
Grazie a questo metodo ogni giorno è possibile consultare un bollettino per ciascuna delle 17 città che fanno parte del sistema. Dallo scorso è possibile visionare anche le previsioni per la città di Cagliari.

Numeri utili
numero verde per avere informazioni e consigli sul caldo
1500
numero di riferimento per la Asl di Lanusei
tel. 0782 42973
In caso di malori improvvisi è sempre possibile rivolgersi anche al servizio 118

Link correlati
sito del ministero
sito della Protezione Civile per la segnalazione delle ondate di caldo