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I fiori di Bach

I "fiori di Bach" prendono il nome da Edward Bach (nato nel 1886), medico di Birmingham particolarmente interessato a batteriologia e immunologia.
Deluso dalla medicina ufficiale del tempo e avvicinatosi all'omeopatia, Bach formulò quella che viene anche chiamata "cura con i fiori".

Come per altre medicine alternative, anche alla base della floriterapia vi è la concezione di malattia in quanto stato patologico dovuto ad un squilibrio energetico, a suo volta dovuto alla mancanza o alla perdita di una condizione armonica tra energia cosmica ed energia individuale. In questo senso, per Bach la malattia rispecchia sostanzialmente la personalità del paziente ed è, insieme ai sintomi, fondamentalmente l'espressione fisica esteriore di stati d'animo negativi.

I fiori di Bach o cura con i fiori prende evidente spunto da omeopatia, medicina ayurvedica, fitoterapia. In particolare dell'omeopatia fa suo il nosodo (specie di vaccino omeopatico appunto): i nosodi secondo Bach corrispondono a determinate personalità (7 tipi) da lui individuate sulla base dello studio e dell'analisi della flora intestinale e dei comportamenti dei soggetti.
I presupposti teorici
Il meccanismo di azione dei fiori di Bach parte dal presupposto che i fiori in quanto tali hanno un'energia ed emettono delle vibrazioni. Ogni fiore avrebbe una sua vibrazione che si diffonderebbe con una frequenza specifica così come specifica sarebbe la sua azione terapeutica.
I rimedi floreali
La raccolta dei fiori deve avvenire secondo precise modalità. È necessario raccoglierli nei luoghi dove ve ne sono in abbondanza, tagliarli con forbici o cesoie ben lavate; deporli delicatamente su un piatto; raccoglierli in una bella giornata dalle 8 alle 10 del mattino.
Le evidenze di efficacia
I benefici soggettivi di chi ricorre ai fiori di Bach costituiscono l'unico argomento dei fautori della floriterapia a favore dell'efficacia di questo rimedio alternativo. Mancano prove di tale efficacia che siano il risultato di studi condotti secondo criteri scientifici.