Sport e salute: alimentazione, integratori e farmaci
L'alimentazione è un elemento importante per l'esercizio fisico e l'attività sportiva: la dieta influenza direttamente le capacità individuali e la prestazione fisica entrando pertanto a far parte integrante del programma di allenamento. Questo vale per chiunque svolga un'attività sportiva, a prescindere dal livello e dal grado di allenamento (che sia un'attività agonistica, amatoriale, salutistica); più il livello si avvicina a quello agonistico, più il regime alimentare deve essere tenuto in conto, in quanto è attraverso il cibo che vengono introdotti nell'organismo nutrienti che il corpo poi trasforma in energia utile a svolgere le funzioni fisiologiche e quindi a permettere anche una più o meno buona prestazione fisica.
Nel corso degli ultimi anni, è notevolmente cresciuto l'interesse per le problematiche nutrizionali connesse all’esercizio fisico, anche in considerazione del numero sempre crescente di persone che si dedicano con regolarità alla pratica di un'attività sportiva. Ma proprio la Scienza dell'Alimentazione – essendo una disciplina relativamente giovane - rischia di divenire "oggetto di speculazioni commerciali e di mode, spesso bizzarre, che possono confondere le idee e disorientare non solo i diretti interessati (gli sportivi praticanti), ma anche, in alcuni casi, le varie figure professionali che vivono a più stretto contatto con gli atleti…" (vedi nota 1).
Negli ultimi anni è aumentata un'informazione nutrizionale non sempre scientificamente corretta, che promuove diete e regimi alimentari basati sull'utilizzo e l'assunzione di integratori alimentari e altri prodotti in grado di aumentare le prestazioni sportive e migliorare pertanto i risultati.
Se quello dei farmaci e degli integratori, che potenziano le capacità fisiche e quindi influiscono sul risultato sportivo, è diventato un settore per cui si è resa necessaria una regolamentazione, è anche perché "il mondo dello sport, in tutte le sue componenti (…), è da troppo tempo "vittima" dell'errore concettuale di voler raggiungere i risultati rapidamente a tutti i costi", sebbene non vi sia "niente di più sbagliato, diseducativo e pericoloso per la salute degli atleti e della popolazione in generale" (vedi nota 2).
Ecco perché bisogna contrastare in tutti i modi i tentativi e la tentazione di migliorare artificialmente le prestazioni atletiche attraverso i farmaci, siano essi vietati o meno.
Note:
1. Giampietro M. "L'alimentazione per l'esercizio fisico e lo sport". Roma: Il Pensiero Scientifico Editore, 2005: pag. XIX.
2. Idem: pag. XXII